Se n’è andato il papà di Zagor
Gallieno Ferri è un nome che magari a molti può dire poco; una qualsiasi sua copertina di Zagor (sono tutte sue, dal 1961 ad oggi), il fumetto che ha creato insieme a Sergio Bonelli, fa invece sicuramente parte dell'immaginario visivo di quasi tutti gli italiani delle ultime generazioni. Genovese, classe 1929, è venuto a mancare sabato 2 aprile dopo una lunga e serena vita e una carriera professionale come disegnatore di fumetti a dir poco eccezionale.
Il suo nome è legato al personaggio di Zagor, uno dei più longevi del panorama italiano e tuttora (dal 1961) protagonista di storie che mensilmente raggiungono le edicole e decine di migliaia di appassionati lettori.
Non è facile spiegare perché un disegnatore come Ferri, un'artista che ha fatto della professionalità e della concretezza il suo credo lavorativo, attento nelle anatomie e negli scenari, rimasto praticamente fino alla morte al tavolo da disegno, sia entrato con decisione nei cuori degli appassionati che lo hanno seguito in oltre cinquanta anni di carriera professionale.
Di sicuro diverse generazioni, vedendolo come padre delle storie che ci hanno attirato, fatto sognare e accompagnato nell'adolescenza, lo hanno visto e ricorderanno per sempre come un autore in grado di dar da mangiare, con i suoi splendidi disegni, alla nostra fame di avventura.