Se cominci tu…

Una fila in ospedale... una signora agguerrita... due ragazze col pancione... e alcuni piccolissimi gesti di attenzione
In ospedale chiedo a qualcuno di una lunga fila se è quella per il ritiro dei risultati delle analisi che un amico mi aveva chiesto di ritirargli. C’è tanta gente e non sapevo se fosse la fila giusta. Una signora, con aria agguerrita mi dice di mettermi in fila e non fare il furbo.

 

Non avevo nessuna intenzione di fare il furbo ma quel modo di fare non era proprio giusto. Mi metto in coda e ogni volta che arrivava qualcuno mi son messo d’impegno a dirgli di mettersi in coda. Mentre attendevo, ho visto un avviso che suggeriva di dare precedenza alle donne incinte e agli invalidi. Nella fila c’erano due ragazze col pancione e faccio presente a tutta la fila che sarebbe bene farle passare avanti.

 

La signora che era stata poco garbata con me è la prima a riconoscere che era giusto, anzi va lei stessa allo sportello con loro per aiutarle.

 

Intanto è passato un medico che conosco e mi chiese se avessi bisogno di qualcosa, perché avrebbe potuto aiutarmi. L’ho ringraziato dicendo che ho tempo. Piccolissimi gesti di attenzione hanno cambiato l’atmosfera della fila. La signora, ritirati i suoi risultati, prima di andare via, è venuta a salutarmi. Quando poi sono uscito, nel parcheggio antistante, da una macchina aperta, con la radio a tutto volume, mi arriva una nota canzone di Mina: “Comincia tu”.

Esattamente così “Se/ cominci tu/ a dire che mi amerai sempre di più/il coraggio poi lo trovo anch'io…”

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