Sci, storica tripletta azzurra a Bad Kleinkircheim
La valanga rosa è tornata: dopo il successo di Federica Brignone nel Super Gigante di due giorni fa, ieri le atlete italiane hanno scritto una nuova pagina di storia dello sport azzurro, andando a occupare interamente il podio della discesa libera di Coppa del Mondo disputatasi in Austria, a Bad Kleinchircheim. A salire sul gradino più alto è stata Sofia Goggia che ha chiuso con il tempo di 1’ 04’’00: la piazza d’onore è toccata a Federica Brignone in 1’05’’10, mentre è arrivata terza Nadia Fanchini con 1’05’’45. Una tripletta da sogno, che fa ben sperare anche in vista delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang (Corea del Sud, 9-25 febbraio).
Ai piedi del podio è arrivata la francese Tiffany Gauthier, mentre va sottolineata la grande gara di Marta Bassino: l’atleta cuneese, scesa con un pettorale molto alto (il 45) e trovando una pista inevitabilmente rovinata, ha chiuso al decimo posto con poco più di 2’’ di ritardo dalla prima. Il tris azzurro è reso ancor più nobile dal fatto che le condizioni climatiche, poco prima della partenza, non erano ottime: la nebbia ha infatti costretto gli organizzatori ad abbassare la partenza della gara e la prima prova sulla pista è stata fatta solo qualche ora prima. Una gara accorciata, senza la parte alta che era reputata la più tecnica e quindi in grado di favorire le italiane, poteva essere una disdetta per le nostre atlete: il cronometro invece ha smentito tutte le preoccupazioni, con Goggia e Brignone che hanno sfruttato i primi numeri di pettorale per spingere e fare subito la differenza.
«Sentivo che c’era qualcosa di diverso nella mia sciata – ha dichiarato la vincitrice Sofia Goggia, al terzo successo in Coppa del Mondo – credevo che con la gara più corta i distacchi fossero inferiori, invece per me è stata una giornata pazzesca». Federica Brignone ha coronato il suo weekend magico con una vittoria e il secondo posto in discesa: «queste sono le condizioni che ci esaltano – ha confermato l’atleta milanese – ci troviamo bene nelle gare con fondo ghiacciato. Per scendere veloci, qui, bisogna “avere pelo”: la gara più corta, senza il pianetto iniziale, mi ha aiutato». La dedica più bella e commovente, però, è quella di Nadia Fanchini: «Per me non è stato facile, sia perché sono reduce da molti infortuni e da operazioni alle ginocchia, che per tutto quello che sta succedendo a mia sorella Elena. Dedico a lei questa grande impresa».
Il riferimento è alla triste notizia che ha scosso il mondo dello sport azzurro tre giorni fa: Elena Fanchini, sorella maggiore di Nadia e nazionale azzurra di sci, ha infatti comunicato la fine prematura della sua stagione e l’addio al sogno olimpico a causa di un tumore. La Fanchini ha deciso di lasciare un messaggio ai tifosi tramite i suoi canali social: «A tutti è capitato di affrontare momenti difficili, momenti in cui la vita ci mette a dura prova. La vita mi ha messo davanti ad una nuova sfida, una cosa seria per cui sono costretta a fermarmi per curarmi. Non è facile perché penso a tutti i sacrifici, alla fatica, agli obiettivi della stagione, alle olimpiadi e ai miei sogni. Tutto scivola via come pioggia. Questa è la vita, non sai mai cosa può succedere, ma io non mi arrendo, affronto questa nuova sfida con tanta forza e coraggio per tornare più forte e realizzare i miei sogni». La valanga rosa, dopo la grande prova di ieri, proverà di sicuro a dedicarle un altro podio tutto azzurro ai Giochi di Pyeongchang.