Scherzi a parte

Canale 5. Come tutte le burle, ci sono quelle che vengono bene e quelle che riescono male. Quelle che sembrano fasulle (e forse realmente lo sono), e quelle che invece sorprendono davvero chi le riceve. Scherzi a parte alla sua decima edizione, torna a prendere di mira i personaggi famosi, anche quest’anno finiti nel mirino degli autori della trasmissione. Per la ricorrenza è stato pubblicato anche un volume celebrativo che racconta i 600 scherzi tirati in un decennio dal programma di Canale 5: 497 le vittime, per la maggior parte personaggi televisivi, attori, cantanti e vip. Alcuni recidivi come Emilio Fede per quattro volte raggirato (ma sarà vero?) da amici burloni. I numeri sono impressionanti e dicono quanto il programma sia funzionale alla celebrità. Altro che scherzo a tradimento! Finire nel mirino di Scherzi a parte è un passaporto per entrare stabilmente nell’Olimpo dei divi da rotocalco. Su ottanta tranelli tesi quest’anno, solo l’arbitro Pierluigi Collina si è opposto alla messa in onda dello sketch, non firmando la liberatoria. Per tutti gli altri finire in tv nel programma di Canale 5 è ossigeno, moltiplicatore di fama, spot personale garantito. L’impressione è di un programma che si parla sempre più addosso e a questo contribuiscono anche i presentatori scelti quest’anno, nessuno con consolidata esperienza di conduzione tv: l’attore Claudio Amendola reduce dal successo dei Cesaroni, la miss Italia Cristina Chiabotto, la soubrette Valeria Marini. Tre vip che parlano con altri vip, di quanto sono divertenti gli scherzi ai vip, organizzati da altri vip, spesso dal direttore del giornale (Chi) che si occupa della vita dei vip. Un corto circuito. E non si capisce sulle prime quanto possa essere spettacolare e quanto interessante, la performance dell’ex presidente della Camera Irene Pivetti, appesa ad una corda per i piedi, a testa in giù, verga scarabocchi su una lavagnetta che gli altri personaggi in studio, devono decriptare. Tutti ridono in studio, ma gli spettatori a casa cosa c’entrano? In loro sembra scattare il riflesso che in questi dieci anni ha fatto il successo della trasmissione, lo stesso che ha fatto la fortuna dei reality show alla Isola dei famosi. Quanto è divertente vedere i vip in difficoltà, scrutarli di nascosto mentre perdono le staffe, quanto è liberatorio vederli soffrire e diventare goffi, proprio come noi. Loro però su questo fanno soldi, noi forse ci divertiamo e neanche sempre.A subire i tiri mancini sono loro, i vip, ma forse a cascarci siamo noi che continuiamo a guardarli, aspettando con un senso di liberazione che siano cavati d’impaccio. Erano solo su Scherzi a parte.

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