Scegliere il proprio futuro
Quali mestieri garantiscono una più facile entrata nel mondo del lavoro? Il rapporto Excelsior 2010.
Neodiplomati, drizzate le antenne. Se avete intenzione di proseguire gli studi, o se al contrario preferite dedicarvi subito alla ricerca di un’occupazione, prima di tutto date un’occhiata al rapporto Excelsior 2010 di Unioncamere e Ministero del Lavoro. L’indagine, effettuata su un campione di 100 mila imprese di tutti i settori e di tutte le dimensioni, viene considerata una delle più ampie e complete per la conoscenza dei fabbisogni professionali e formativi delle imprese.
Per chi intende iscriversi ad un corso universitario è bene sapere che le occupazioni che sfidano la crisi vincendo la battaglia sono, in base alle previsioni, ingegneria (soprattutto ambientale), economia e le professioni mediche, in particolare odontoiatria. Buone prospettive anche per i laureati in discipline chimico-farmaceutiche, statistiche e psicologiche. A parità di titolo di studio, poi, faranno la differenza la facilità di comunicazione, la capacità di risolvere i problemi, le competenze informatiche, le conoscenze linguistiche. Sono invece meno richieste le lauree umanistiche (politico-sociali, giuridiche e letterarie) e tecnico scientifiche (come architettura, agraria).
Se, invece, si sceglie di non continuare gli studi, non bisogna disperare: il diploma sembra essere ancora abbastanza richiesto. Tuttavia, hanno migliori possibilità coloro che decidono di imparare il mestiere di meccanico ed elettrotecnico. Non male anche le previsioni per muratori, elettricisti, falegnami e idraulici. In questo caso, però, è meglio se si possiedono anche abilità creative e se si è capaci di lavorare in autonomia.
Appare invece fosco l’orizzonte per i diplomati in indirizzo informatico, agrario alimentare e, soprattutto, amministrativo-commerciale. Fondamentale, invece, per tutti, è l’esperienza. È bene, quindi, guardarsi intorno, prendere contatti e svolgere stage e tirocini che documentino le conoscenze acquisite sul campo.