Santa Lucia
Vissuta al tempo dell’imperatore Diocleziano, appartenente a una agiata famiglia di Siracusa, sebbene fosse stata promessa in matrimonio precocemente ad un suo concittadino, Lucia si consacra giovanissima come vergine a Cristo.
Durante un pellegrinaggio al sepolcro della martire Agata a Catania – vergine martirizzata intorno al 250 d.C. – dove si reca per implorare la guarigione della madre, le appare in sogno la santa che le conferma il miracolo e le preannuncia il martirio.
Lucia torna a Siracusa, rinuncia definitivamente al matrimonio e inizia a distribuire tutti i suoi beni ai poveri.
Il promesso sposo si rivolge allora al prefetto della città, Pascasio, che la fa arrestare e condurre in tribunale. Pascasio tenta in tutti i modi di piegare la volontà della giovane, ma invano. Si apre allora per lei la strada del martirio che la tradizione fissa il 13 dicembre del 304 d.C.
Venerata come protettrice della vista e patrona della luce, il culto di santa Lucia ha dato vita in Sicilia ad una serie ricchissima di tradizioni popolari.
Il 13 dicembre Siracusa, sua città natale, si illumina di ceri per onorare la solenne processione della statua d’argento della Santa che accompagnata lungo il tradizionale percorso dalla Cattedrale alla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, dove rimane esposta.
Il 20 dicembre la festa si conclude con il rientro della statua alla Cattedrale, portata in spalla dai “berretti verdi” della confraternita dei falegnami. Durante questi giorni di festeggiamento è bandito l’uso di pasta e pane e si usa consumare solo verdure e legumi e la “cuccìa”, piatto tipico a base di grano bollito e legumi.
Il culto di santa Lucia ha ben presto varcato i confini della Sicilia. La tradizione più interessante è quella che ha luogo nell’estremo Nord dell’Europa.
In Svezia all’alba del 13 dicembre si svolge la tradizionale processione composta da bambine che sfilano vestite con una tunica bianca, una candela accesa in mano e una coroncina di candele in testa guidate da una di loro che impersona Lucia. Vengono intonati canti natalizi e distribuiti dolci allo zafferano e biscotti allo zenzero.