Saint Laurent, il genio della moda francese

Gusto raffinato, animo fragile, una creatività geniale, una vita di successi e di drammi, questa è la storia di YSL che il regista Jalil Lespert ha messo in pellicola ricorrendo agli archivi e ai primi modelli creati dallo stilista
Lo stilista Yves Saint Laurent

Il piccolo principe, così lo definivano alcuni, un piccolo che però di cose grandi ne ha fatte fino a diventare lo stilista francese più famoso nella moda del XX secolo. Giovane talento, a soli diciassette anni comincia a lavorare per Christian Dior, fino al 1957, quando con la morte del suo grande maestro, prenderà il suo posto.

Passeranno pochi anni e nel 1962 lascia Dior per fondare insieme al socio e poi anche compagno di vita Pierre Bergè, la sua Maison. La sua storia è piena di fascino, ricca, appassionante e tormentata e così cerca di raccontarcela l’attore e regista Jalil Lespert, che ha girato il film sulla vita del genio francese, sotto lo sguardo vigile di Bergé.

Il film è già uscito nelle sale francesi e presto arriverà in Italia, segue passo dopo passo la vita di un talento. Per raccontarloil regista ha ottenuto l’accesso a tutti gli archivi della maison e sullo schermo vedremo sfilare anche i suoi abiti originali.

Amava viaggiare Yves Saint Laurent e dai suoi viaggi traeva ispirazione. Il primo ad impreziosire i suoi abiti con disegni e sfumature etniche, il primo a far indossare alle sue modelle abiti da uomo, cambiando per sempre il modo di vestire della donna. Appassionato di teatro e letteratura ma soprattutto affascinato dall’arte.

Yves Saint Laurent raccolse una collezione di più di settecento opere d'arte, tra cui quadri di Picasso, Matisse, Mondrian, Léger, Goya, sculture e reperti archeologici.Grazie alla sua ecclettica cultura, per la prima volta, l’arte incontra la moda e molte delle sue collezioni sono infatti ispirate alle opere di grandi artisti.

Simbolo di eleganza e innovazione, genio raffinato e controcorrente, che nella sua vita ha conosciuto il successo ma anche la depressione, un malessere interiore che lo ha accompagnato fino alla fine. Un’esistenza tormentata che però non gli ha impedito di percepire i cambiamenti della sua epoca e di parteciparne, rivelando una personalità contraddittoria, tipica di tutte le grandi menti geniali, una personalità destinata ad affermarsi come una tra le più importanti nella moda del novecento.

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