Sacro Gra

Escono nelle sale due pellicole premiate al Festival di Venezia: il Leone d'oro di Gianfranco Rosi sulla periferia romana e "Via Castellana Bandiera" di Emma Dante. Per i più piccoli divertimento assicurato con "I Puffi 2"
Sacro Gra di Gianfranco Rosi

Escono due film premiati al recente Festival veneziano. Il primo è il Leone d’oro Sacro Gra, il documentario di Gianfranco Rosi, premiato per la visione della realtà di un mondo periferico ma vitale intorno alla capitale. Un pescatore di anguille, un ex nobile, un botanico sono personaggi diversissimi tra loro, ma intrisi di voglia di vivere, pur nella emarginazione. Scarno, realista, il film-documentario non è certo un capolavoro, ma un’opera onesta di indagine sociale con una vena poetica che occhieggia  qua e là, fra le acque, i cieli e soprattutto i volti.

Il film, opera prima di Emma Dante, Via Castellana Bandiera, ha ottenuto la Coppa Volpi come miglior attrice per Elena Cotta, 83 anni ben portati. Opera drammatica per soli e coro, in una Palermo selvaggia e dura come il contrasto fra due donne ferme in macchina al volante in una strettoia cittadina, vuole essere metafora di un Sud arcaico o di un'Italia conflittuale, sospesa sull’abisso. Lavoro ambizioso, a tratti pesante e in parte risaputo, offre comunque nella Cotta un'alta performance di orgoglio antico spinto sino alla morte, che è poi il clima del film.

Filmone sull’epica sfida tra James Hunt e Niki Lauda, Rush del regista Ron Howard, è uno spettacolo nello spettacolo, animato dagli straordinari effetti speciali che ci immettono dentro le gare automobilistiche, ma anche nella vita privata dei due amici-nemici. Ben recitato da Chris Hemsworth (quello di Thor) e Daniel Bruehi, il film è svelto, accattivante e una gioia per gli occhi. Forse gli appassionati avranno da ridire, ma il filmone con i suoi dialoghi un po’ retorici corre e regge.

Divertimento assicurato per I Puffi 2 e arti marziali a non finire invece per The Grand Master sul maestro del grande Bruce Lee durante la guerra cino-giapponese.

Non mancano le commedie, come You’re Nerxt – dai tratti horror –, e Un piano perfetto su Isabelle, donna che ha successo in amore, ma non dura troppo, perché nella sua famiglia tutti i matrimoni finiscono in divorzi. E lei deve avere un piano per evitarlo…

Infine, un piccolo film – uscirà in tutta Italia? – che è Il Futuro, con Nicholas Vaporidis, su due fratelli orfani che intraprendono un cammino di libertà da piccoli delinquenti. Interessante.

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