Roma, papa e universitari

Celebrati ieri i vespri con gli studenti romani

«Che sapienza nasce a Betlemme?». Benedetto XVI ha aperto con una domanda la sua omelia, tenuta durante i vespri celebrati con gli studenti degli atenei romani a San Pietro. Il papa, rifacendosi al concetto di Cristo come «sapienza di Dio, tramite la quale furono create tutte le cose», ha invitato gli universitari ad approcciarsi allo studio avendo come modello Maria, «sede della sapienza». Sebbene Gesù abbia ringraziato il Padre per aver rivelato ai piccoli i misteri del regno di Dio, tenendoli nascosti ai dotti e ai sapienti, «la storia di duemila anni di cristianesimo conferma che ciò non significa rifiutare lo studio, ma accogliere la sapienza con la stessa umiltà con cui l’ha accolta Maria». Alla fine della celebrazione una delegazione di studenti australiani ha consegnato l’icona di Maria sedes sapientiae alla delegazione africana, che l’ha accolta con i canti e i ritmi tipici del continente.

 

CA_Città Nuova_Italia_2009/12/18

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