Roma. Orchestra gitana suona per il papa

In corso l'incontro della Pastorale per gli zingari in Europa

L’esibizione della "Rijkó Art Ensemble" avviene nel mezzo dei tre giorni di lavori dedicati ad esaminare la situazione degli zingari nei vari Paesi d’Europa per arrivare a formulare proposte di un impegno più efficace e coordinato tra le Chiese locali europee e i vari Organismi ecclesiali, e non.

 L’incontro prevede la partecipazione dei vescovi dei Paesi europei che registrano una maggior presenza di Rom, Sinti e Kalé (Romania, Ungheria e Spagna) e dei circa venti Direttori nazionali ed esperti della pastorale dei migranti. I dati ufficiali riferiscono di 36 milioni di zingari, di cui 18 milioni in India. Una significativa oscillazione, da 9 a 12 milioni, tra quelli presenti in Europa, con concentrazione nell’Est europeo e punte in Romania, tra 1.800.000 e 2.500.000.

 In Italia gli zingari sono lo 0,16 % della popolazione nazionale. La comunità zingara comprende oltre ai Rom e Sinti, diverse etnie poco conosciute come i Manousche, Kalé, Yéniches, Romanichals, Xoraxané, Kanjarija, Rudari e gli Arl.

Mons. Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, che organizza l’evento, ha fatto presente come nonostante vi siano numerose Organizzazioni internazionali e nazionali, zingare e non, che operano per la loro promozione umana, sociale, culturale e religiosa, troppo spesso gli zingari sono oggetto di discriminazione razziale e xenofobia.

Si tratta perciò, come ha precisato mons. Vegliò, «di incoraggiare una pacifica e democratica convivenza, e spianare la strada ad una spiritualità di comunione lasciandosi guidare come dice la Caritas in veritate (n. 30), da un amore ricco di intelligenza e dall’intelligenza piena di amore».

 

CC_Città_Nuova_Italia_2010/03/02

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