Roma, colpito il clan Casamonica
Ci sono voluti oltre 600 agenti delle forze dell’ordine, sindaco di Roma e ministro degli Interni in testa, per attuare i provvedimenti di demolizione per otto villini abusivi situati nel quartiere del Quadraro, periferia sud-est di Roma.
Le case, in piedi da circa quarant’anni e abitate dalla famiglia dei Casamonica con le varie ramificazioni, erano nel mirino delle autorità da anni, ma solo oggi, con un blitz notturno, l’ordinanza di demolizione è diventata operativa. «Stiamo procedendo allo sgombero delle masserizie e dei mobili – ha dichiarato Antonio Di Maggio comandante Polizia locale Roma Capitale – poi procederemo alla cantierizzazione. L’operazione durerà circa un mese. Ci alterneremo ogni 8 ore con 100 persone a turno».
«La maggior parte delle persone dormiva – prosegue Di Maggio – quasi nessuno ha opposto resistenza». Di queste villette, dai 150 ai 400 metri quadri, tre sono a ridosso della ferrovia Roma-Formia, mentre diverse hanno dei vani costruiti all’interno dell’Acquedotto Felice.
Sono circa trenta le persone che risiedevano nei villini abusivi di via del Quadraro. Tra queste un uomo in possesso di 8 grammi di cocaina e un discreto quantitativo di contanti, per il quale la polizia sta valutando il da farsi.
«Dove andranno noi non lo sappiamo – ha dichiarato il comandante – tra di loro ci sono anche dei minori. Abbiamo allertato i servizi sociali, ma starà a queste persone decidere se usufruirne o meno».
«Un’operazione pianificata in oltre 10 mesi di lavoro» – ha dichiarato il sindaco Virginia Raggi in conferenza stampa, entusiasta di un’operazione con la quale si afferma «un principio di legalità in un territorio che era stato sottratto al controllo pubblico, nel quale il clan dei Casamonica si era sostituito allo Stato, con illegittimità diffusa e costituzione di uno Stato parallelo che terrorizzava i cittadini».
All’esterno, lungo via del Quadraro, due donne appena buttate fuori di casa si lamentano con alcuni agenti di polizia: «pare che a Roma rubiamo solo noi». Al loro fianco una decina di scatoloni appena imballati. Mentre parlano sfreccia via un’automobile di lusso, con all’interno altri individui colpiti da un provvedimento definito “storico” dal sindaco Raggi.