Rock e santità

Tra le centouno proposte della grande kermesse cattolica di Rio, i giovani dei Focolari coniugano i linguaggi più attuali con l'eterna proposta del Vangelo. Dal nostro inviato
Spettacolo per Chiara Luce alla Gmg 2013

Difficile orientarsi nella Gmg brasiliana, per via della quantità di propose allettanti e anche per le difficoltà logistiche indiscutibili. Che i giovani e i giovanissimi siano proverbialmente rotti ad ogni possibile fatica per realizzare i loro sogni è vero anche qui a Rio de Janeiro, ma tre ore e mezza di autobus per poter raggiungere dal centro città l'Expo cattolica alla Fiera, dove si svolgono quasi la metà dei programmi, mentre un'altra buona fetta di show e programmi spirituali si svolgono dall'altra
parte della metropoli, alla cosiddetta "fiera vocazionale", sono forse troppi. Ma tant'è, la Gmg non è tanto un programma, quanto un happening dello spirito in cui le relazioni, le sorprese e i paradossi accompagnano i partecipanti e fanno far loro cose pazze. Con un perché serio e duraturo il che non è poca cosa.

Così ho voluto seguire tre eventi organizzati dai Giovani per un mondo unito dei Focolari: il primo sotto una "tenda", alla fiera vocazionale, dove si accolgono tutti coloro che desiderano conoscere un carisma della Chiesa che parla di fraternità e unità; il secondo in piazza Tiradentes, nel centro più centro della città, uno spettacolo sulla vicenda di Chiara Luce Badano, un musical su una storia di normalità che diventa santità; il terzo all'Expo cattolica, lo show della band del Gen Rosso, da due mesi in tournée in Brasile.

Impresa di non poco conto, quella di seguire i tre eventi, considerando che la maggior parte della giornata è passata sui mezzi pubblici. Una tenda, un teatro, un hangar: in fondo il Vangelo non limita i luoghi dell'evangelizzazione, ma anzi invita a trovarne sempre di nuovi, come sempre nuova è la Buona Novella. La tenda dice intimità, riposo, accoglienza, profondità. "Ho visto una proposta felice che rende felici", commentava una ragazzetta cilena dopo un'ora trascorsa a conversare con due coetanee di Dio e di come vivere il Vangelo su questa terra.

Il teatro, invece, vuol dire rappresentazione collettiva, riproposta pubblica di storie vere o meno vere, ma comunque emblematiche; quella della giovane Badano, beata e amata da tanti giovani, parla di un Gesù amato al punto da dare la vita per lui. Santità a portata di tutti, una ragazza semplice e bella, che in due anni di malattia ha trovato la vera felicità. "Mi sono commosso per una vicenda che racconta anche la mia vita", mi confida un ragazzo malato.

Infine, l'hangar della Expo cattolica ospita il rock e lo show visivo della prima e più nota band cristiana al mondo, il Gen Rosso. Da due mesi qui in Brasile ha incontrato decine di migliaia di giovani e organizzato workshop per 1.200 giovani, sul tema della violenza e del bullismo da sconfiggere con una proposta di vita integra e integralmente umana. Una proposta accolta da molti, credibile. E nei prossimi giorni ci sarà pure la chiesa, un quarto luogo dove si terranno veglie, catechesi e preghiere per l'impegno dei Focolari per la Gmg. E il cerchio, allora, sì chiuderà.     

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