Rivoluzione green in India
L’India ha deciso di svoltare pagina e dire addio a tutte le tipologie di auto tranne quelle elettriche. Dal 2030 infatti non potranno più circolare veicoli di trasporto alimentati a benzina e diesel. Una scommessa che porterà beneficio sia in termini ambientali che acustici, visto che le auto elettriche sono molto silenziose.
Una rivoluzione promessa dal ministro del Carbone indiano Piyush Goyal, che ha annunciato il piano straordinario che il governo sta preparando.
Non avrà certamente il primato mondiale nel raggiungere questo obiettivo: la Germania ad esempio ha intenzione di mettere su strada un milione di elettriche entro il 2020, oppure l’Olanda che come la Norvegia vuole bandire le auto a benzina e diesel entro il 2025. Ma l’India è un caso diverso, forse più intrigante perché, a differenza della Norvegia, il parco auto in circolazione è 14 volte più grande (negli ultimi 12 mesi in India sono state immatricolate poco più di 3 milioni di autovetture, contro le 200 mila in Norvegia).
Le città indiane sono tra le più inquinate al mondo. Basti pensare a New Delhi che è perennemente invasa dal grigiore di nebbia e smog, con livelli di particelle inquinanti ben 13 volte superiori a quello consentito dall’Organizzazione mondiale della sanità.
L’obiettivo del Governo è quindi sia quello di abbattere il costo delle importazioni di carburante, sia quello di migliorare la qualità dell’aria, e la qualità di vita dei cittadini. Secondo il rapporto di Greenpeace intitolato “AirApocalipse”, oltre due milioni e 300mila persone in India muoiano ogni anno a causa dell’inquinamento.
«Il piano del governo – ha spiegato il ministro – è spingere cittadini e imprenditori a usare veicoli elettrici. Ci saranno anni di preparazione fino a giungere al 2030, anno in cui la commercializzazione di veicoli non elettrici nel Paese sarà definitivamente vietata. Certo come governo prevediamo che ci saranno due o tre anni in cui dovremo andare incontro alle case automobiliste, assisterle in questo passaggio, ma ci attendiamo anche che la produzione sia guidata dalla domanda e non solo dai sussidi e che il costo delle auto inizi ad adeguarsi alle necessità dei consumatori».
Non è la prima volta che il governo indiano annuncia drastici cambiamenti in favore dell’ambiente: in passato hanno fatto parlare di sé le campagne sul bando dei prodotti di plastica usa e getta, oppure gli incentivi statali per chi decide di sostituire le lampadine tradizionali con quelle a Led.
Il problema però è anche quello di far arrivare l’elettricità ovunque nel paese perché ad oggi ci sono ancora alcuni villaggi rurali dove non arriva. Ma il Governo ha messo le mani avanti garantendo che entro il 2018 l’elettricità sarà presente ovunque, anche in quei 4.141 villaggi su 640.867 che ancora non ce l’hanno.
Per promuovere l’acquisto delle auto elettriche il governo sta studiando alcuni incentivi, come ad esempio chi comprerà un’auto elettrica non dovrà più versare alcun anticipo ma ripagherà l’auto nel tempo con i soldi che risparmierà dall’utilizzo della stessa macchina, grazie a un carburante (l’energia elettrica) molto meno costoso di quello tradizionale.
Il piano è attualmente al vaglio dei ministeri competenti, i quali esporranno in maniera più dettagliata il progetto al Parlamento di New Delhi nei prossimi giorni.