Rivisitare il Paradiso ’49 di Chiara Lubich alla luce della Lettera agli Efesini – II. La filiazione divina Il Padre
Nella seconda parte del confronto tra la Lettera agli Efesini e l’esperienza di luce di Chiara Lubich del 1949, l’Autore si addentra sempre più nel tema della Trinità, evidenziando dapprima la relazione di figliolanza dell’umanità con Dio, realizzata attraverso Gesù e misticamente esperita da Chiara, per poi passare all’analisi del ruolo delle Persone divine in relazione al Disegno di Dio su tutto il creato: un Dio che, svelatosi Comunione, imprime questa Sua impronta trinitaria in ogni tipo di rapporto. Anche l’esperienza della Lubich si è realizzata sulla base di un rapporto di comunione profonda, che le ha fatto sperimentare, nel modo che Dio ha voluto, la dinamica dei rapporti trinitari. L’Autore infine introduce, sulla base di alcuni testi del ’49, all’“incontro/conoscenza” con la prima delle tre Persone Divine, quel “Sole” che tutto avvolge e genera, dentro e fuori di Sé: il Padre.