Rivedi la diretta sui corridoi umanitari
Rivedi l’approfondimento sui corridoi umanitari. Cosa sono? Come funzionano? Sono una pratica replicabile su larga scala e un modello di accoglienza imitabile anche in piccole comunità? La diretta comincia con una cornice della situazione attuale e i dati delle migrazioni al tempo della pandemia. Viene evidenziato che le consuete rotte orientate verso il Mediterraneo centrale virano verso la Spagna e le isole Canarie. Altro tema importante: l’Unione europea sta rinegoziando l’accordo con la Turchia? Può l’Europa lasciare gestire le frontiere ad un Paese terzo e restare costantemente sotto il ricatto turco? Come potrebbero essere gestiti diversamente questi ingenti fondi, oltre 6 miliardi di euro?
Il secondo aspetto affrontato riguarda in modo più specifico i corridoi umanitari. I corridoi umanitari sono una delle vie complementari di ingresso, su quale base giuridica si fondano. Insomma perché sono legali? A chi è rivolto il programma sui corridoi umanitari? È un programma che funziona? È replicabile, è solo una valida testimonianza o potrebbe su più vasta scala diventare un modello imitabile? Qual è la situazione dei campi nei Paesi terzi in cui si trovano i profughi? Come si fa la selezione delle persone idonee per ricevere asilo?
Terzo punto della diretta è esaminare con esperienze concrete come si gestisce l’accoglienza una volta arrivati in Italia. I costi dell’accoglienza non sono responsabilità dello Stato. Come si finanziano allora questi programmi?
La Caritas di Asti racconta l’accoglienza di 3 famiglie eritree, una cattolica, una ortodossa e una musulmana, le sfide da affrontare, la preparazione remota che occorre prima di essere pronti a ricevere delle famiglie, l’attivazione delle risorse personali e del territorio per una carità fattiva, le luci e le ombre di un processo generoso che mette in moto comunità, associazioni, parrocchie, movimenti, uomini di buona volontà.
Lo stesso accade a Verona dove sono state accolte con i corridoi umanitari circa 30 persone e da settembre si continua con una novità: i corridoi universitari. Una borsa di studio messa a disposizione della Università di Verona per uno studente africano.
L’anima che anima migliaia di volontari è ben espressa dalle parole pronunciate a Roma il 29 novembre 2019 in un discorso a braccio durante la sua visita alla Caritas diocesana dove ripropone l’esempio del samaritano, che pur non essendo religioso, soccorre l’uomo ferito dai ladri e lo porta in una locanda, pagando il locandiere per farlo mangiare. Il papa disse: «Io penso: quel locandiere, cosa aveva pensato? Questo è un pazzo! Questa è la parola che io vorrei dirti: pazzia. Pazzia d’amore, pazzia di aiutare, pazzia di condividere la propria vulnerabilità con i vulnerabili. Non so. Pazzia. Questo è il programma: pazzi. Pensare al locandiere».