Rivedi la diretta, il conflitto Israele-Palestina
Per leggere il conflitto Israele-Palestina facciamo un passo indietro. Nel 1916 quando l’Impero ottomano cominciò a sbriciolarsi un diplomatico inglese, sir Mark Sykes e il suo omologo francese Francois Georges-Picot tracciarono una linea arbitraria su una cartina del Medio Oriente. La parte a Nord della linea sarebbe finita sotto il controllo francese, la parte a Sud sarebbe stata assoggettata all’egemonia britannica. Prima di questa linea non c’erano la Siria, la Giordania, l’Iraq, l’Arabia Saudita, il Kuwait, Israele e la Palestina.
Gli ottomani consideravano la zona a Ovest del fiume Giordano che si estendeva fino alla costa del Mediterraneo, una parte della Siria e la chiamavano Filistina. Dopo la prima guerra mondiale, sotto il mandato britannico, la regione prese il nome di Palestina.
Gli ebrei vivevano da millenni in quello che chiamavano Israele. Nel 1948 gli arabi musulmani e cristiani erano in maggioranza da millenni. Sotto la spinta dei pogrom che si susseguivano nell’Europa orientale, gli ebrei cominciarono a insediarsi in Palestina e gli inglesi erano favorevoli alla creazione di una patria ebraica.
Per capire la storia del conflitto tra Israele-Palestina bisogna volgere lo sguardo alla storia. Agli accordi disattesi del 1948, alla guerra del 1967, all’accordo di Oslo del 1993. Dal 10 maggio scoppia la quarta guerra di Gaza nata da una lite privata nel quartiere di Gerusalemme Est. Gli ebrei rivendicano la proprietà su delle case che non gli appartengono. Scoppiano le proteste. Hamas lancia i suoi missili. Israele risponde con i caccia. Sul terreno restano più di 200 palestinesi, e più di 10 israeliani. Nel leggere la realtà ci aiutano alcuni esperti.
Rivedi la diretta
Con
Sergio Bassoli del Dipartimento politiche globali della Cgil, si occupa delle politiche della pace e dei diritti umani, delle relazioni con i movimenti (Rete Italiana Pace e Disarmo, Forum Sociali), delle relazioni con l’America ed il Medio Oriente, rappresenta la CGIL nel board di Solidar . Promotore di “Pace giusta tra Palestina ed Israele”.
Izzedin Elvir
Imam di Firenze, già presidente Ucoii, ora membro del consiglio nazionale, presidente della scuola fiorentina di dialogo interreligioso.
Gabriele Pecchioli
presidente Opera per la Gioventù «Giorgio La Pira».
Bruno Cantamessa
Giornalista e scrittore. Corrispondente dal Libano per Città Nuova.
Moderano
Candela Copparoni, redattrice Città Nuova
Aurelio Molè, caporedattore Città Nuova
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