Ritratti del potere
La regina Elisabetta, l'ex premier Tony Blair, Fidel Castro e la Cina immortalata da Wang Quingsong. A Firenze, la storia raccontata per immagini
I volti e i meccanismi dell’autorità vengono passati in rassegna a Firenze, nella mostra dedicata ai Ritratti del potere, a palazzo Strozzi. C’è la regina Elisabetta ritratta da Annie Leibovitz, come immagine della forma regale dentro ambienti lussuosi che evocano il fasto dell’autorità. C’è Toni Blair, fotografato da Nick Danziger durante il viaggio americano del 2003 mentre passeggia con Bill Clinton alla Casa Bianca: due sorridenti immagini del nuovo potere ,quello mediatico.
La metamorfosi della società cinese viene ripresentata da Wang Qingsong in gruppi ridenti o pose retoriche dove la propaganda si unisce ad una ironia su un mondo passato che sta morendo e sul processo consumistico in atto nel paese: si veda il trittico “passato presente e futuro” del 2001.
Ma è soprattutto in una serie di foto di Rineke Dijkstra, che l’arte fotografica svela la sua capacità di rappresentare in una successione di sei “tempi” altrettanti fasi del cambiamento psicologico di un essere umano. Il giovane Olivier viene ritratto all’ingresso nell’esercito, quando è ancora un ragazzo di provincia, limpido e semplice, per poi divenire gradualmente un ufficiale: i lineamenti del volto si induriscono ,gli occhi diventano scuri, la posa eretta e fiera. Da ragazzo alle soglie della vita si è trasformato in custode del potere. Deciso, come sarà la Thatcher nella foto chiaroscurata in cui troneggia come icona della autorità al femminile, quella tipica del nostro tempo.
Ritratti del potere, Firenze, Palazzo Strozzi. Fino al 23/1 (catalogo Silvana editoriale).
Mario Dal bello