Ritorna Florincittà
Una dalia per combattere la sclerosi multipla. Sabato 9 e domenica 10 marzo, diamo il benvenuto alla primavera con l’importante iniziativa di solidarietà dell’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla). In 2 mila piazze italiane verranno distribuiti oltre 500 mila bulbi di Dalia Mignon. Un kit floreale del costo di 9 euro. Per chi non ha possibilità di raggiungere le postazioni, è possibile acquistare le dalie accedendo al sito esperya.com, e cliccando sul link Florincittà. Un regalo per donare speranza a chi soffre di questa dolorosa malattia, che in Italia raggiunge ogni anno 1800 persone, soprattutto giovani. Www.informanziani.it Il progetto “Informanziani” è il frutto di una scommessa che un gruppo di giovani ha fatto sulla possibilità di far convergere in una rete di opportunità occupazionali le energie e l’entusiasmo che da anni ha investito in attività di volontariato. È nato così un portale, collettore ed insieme distributore di una vasta trama di informazioni e servizi, destinati alle varie categorie di svantaggio sociale. Oltre all’informazione, il progetto offre servizi di consulenza gratuita on-line di campo geriatrico, psicologico e con vari altri esperti. Quando gli immigrati sono minori L’associazione “Save the children-Italia” ha chiesto l’adesione di altri gruppi, attenti ai problemi dei minori stranieri, alla sua proposta legislativa di far introdurre un’aggiunta (comma 2bis) all’art. 31 del Testo unico sull’immigrazione. Il comma è così formulato: “Al minore straniero comunque presente nel territorio dello stato, al quale non possa essere rilasciato altro permesso di soggiorno previsto dal presente T.U., è rilasciato un permesso di soggiorno per minore età, equiparato a quello per motivi famigliari”. Si tratta di minori non accompagnati, molti dei quali presenti in centri di accoglienza. Sulla loro condizione e destinazione futura c’è nel disegno di legge in discussione un vuoto, in base alla quale il minore, qualora non gli venga dato un permesso di soggiorno che gli consenta di studiare o di lavorare, verrà a 18 anni espulso, con le conseguenze che si possono immaginare. La proposta, sottoscritta anche dalla Migrantes, non garantisce automaticamente la permanenza in Italia, ma lascia al Comitato minori stranieri di decidere in tal senso, nel caso in cui non si aprano altre soluzioni rispondenti “al prevalente interesse del minore”, come precisa la Convenzione Onu.