Ripristinato il quoziente Parma
Soddisfazione delle associazioni familiari per il ripristino del servizio dopo una lunga trattativa con il commissario. Un esempio per altre amministrazioni italiane
Stretta di mano tra il commissario straordinario di Parma e le famiglie. Dopo l’incontro tenutosi la scorsa settimana tra Ciclosi e la consulta delle associazioni familiari, il Quoziente Parma verrà presto ripristinato. Dai primi giorni di febbraio, dopo una nuova proposta formulata dalla consulta, il commissario darà il via libera affinché le famiglie parmigiane possano nuovamente usufruire dei benefici che avevano fino a qualche mese fa.
I tagli ci saranno e il Quoziente Parma sarà rimodulato in versione ridotta, ma le famiglie ci stanno a questa proposta del commissario straordinario, d’altronde il debito che pesa su Parma e sulle sue casse comunali è noto a tutti i cittadini: un debito di cui il commissario non è responsabile, ma che con i suoi vari interventi ha aiutato a ridurre.
Dopo l’amaro dei giorni scorsi, e la tensione accumulatasi in tante famiglie – soprattutto tra lquelle monogenitoriali o con particolari situazioni di disagio –, ora il sereno è tornato.
Un incontro lungo quello che si è svolto nella sala consiliare del comune di Parma tra il commissario e la consulta delle associazioni familiari. Un incontro dove il dibattito si è fatto anche vivace e con toni accesi, anche perché tra i vari rappresentanti delle oltre 45 associazioni che formano la consulta, non pochi sono quelli chiamati in prima persona, all’interno delle loro famiglie, a gestire situazioni economiche magari non facili.
E’ toccato ad Alfredo Caltabiano, vicepresidente della consulta, ricordare la genesi del Quoziente Parma, un progetto che si potrebbe definire di partecipazione democratica, un servizio nato da singole famiglie per poi essere studiato dall’università di Parma, dal Forum Nazionale delle Famiglie e infine approvato dagli amministratori della città. Un progetto che ha ricevuto l’unanimità dei voti dei consiglieri comunali, data la sua valenza al di là dei pensieri politici e degli schieramenti di partito.
E finalmente il Quoziente Parma torna a casa, in quella città che d’altronde è stata sede d’insegnamento per tanti sindaci che ora lo hanno introdotto in altre amministrazioni, come, ad esempio, ha fatto il primo cittadino di Roma, Gianni Alemanno, con il Quoziente Roma. Ed ora le famiglie, con maggior lena, continuano ad essere unite e coese per chiedere a livello nazionale che vi sia la stessa attenzione dimostratasi a Parma, su temi dell’agenda politica come l’Isee e il Fisco.
Tiziana Nicastro