Ripartire da Brindisi

I giovani dei Focolari di Milano hanno scritto una lettera alla scuola di Melissa. Scriveteci anche voi messaggi di solidarietà, storie di buone pratiche nelle classi, testimonianze, fino alla conclusione dell’anno scolastico… per non dimenticare e costruire prossimità
Melissa la giovane uccisa a Brindisi

 
Con questa lettera inviataci da Milano, dai Giovani per un mondo unito del Movimento dei focolari, insieme a loro vorremmo lanciare ai lettori una campagna per non dimenticare il sacrificio di Melissa, ad una settimana dal terribile attentato davanti alla scuola di Brindisi. Giovanni, giovedì pomeriggio, ha telefonato in redazione e accogliamo volentieri la sua proposta: essere prossimi soprattutto a chi vive tragedie e disagio.
Scriveteci allora lettere, messaggi di solidarietà, pensieri, ma anche storie di buone pratiche vissute a scuola e nell’università fino alla fine dell’anno scolastico. Li pubblicheremo su Cittanuova.it in una sezione dedicata. Vorremmo raccontare cosa succede nelle classi, tra compagni per non far sentir soli i giovani di Brindisi e dar spazio a un'Italia giovane che ha molto da dare al Paese.
 
Milano, 20 maggio 2012
Care amiche e amici della scuola Morvillo Falcone di Brindisi,
anche se è difficile trovare le parole, sentiamo l’urgenza di scrivervi subito
dopo il gravissimo episodio che vi ha colpiti ieri.

Questa mattina, quando ci siamo trovati a Milano per organizzare le attività
del nostro gruppo (i Giovani per un Mondo Unito della Lombardia e dell’Alto
Piemonte, una trentina provenienti da varie città), il pensiero è andato
immediatamente a voi, alla vostra compagna Melissa che ha perso la vita e
alle altre compagne rimaste ferite.

Vi siamo vicini con tutto il cuore e, anche se abitiamo a tanti chilometri di
distanza, sentiamo che il vostro dolore ci riguarda direttamente.
Possiamo soltanto provare a immaginare quale sofferenza, paura, rabbia e
sgomento stiate provando in questo momento. Sembra davvero che l’odio
abbia trionfato.

Sentiamo però di dirvi che ci impegniamo, singolarmente e come gruppo, a
fare la nostra piccola parte insieme a voi per costruire una società diversa,
fondata su rapporti personali veri, dove la violenza e l’ingiustizia non abbiano
mai l’ultima parola.

Un grande abbraccio, siate forti
 
Luca e Anna e i Giovani per un Mondo Unito della Lombardia e dell’Alto Piemonte

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