Ripartirà dalla Polonia
Anche la famosa casa del tè londinese Twinings soffre per gli effetti della globalizzazione.
Per il tè inglese è scoccata la fine di un’era? Da quando tre secoli fa, e precisamente nel 1706, Thomas Twining aprì la prima tea room al n. 216 dello Strand di Londra, Twinings per molti vuol dire tè ed è intrinsecamente legato alla tradizione britannica. Si può dunque capire lo sconcerto per la notizia che anche la più blasonata casa del tè inglese è rimasta vittima della concorrenza globale e si è vista costretta a trasferire gran parte della propria produzione in Polonia e in Cina.
In questo contesto, che per molti lavoratori è decisamente sconfortante, un’apparizione singolare, almeno per noi italiani, è stata quella di un pullman a due piani rosso fiammante, chiaramente pubblicitario della Twinings, con su le notissime immagini delle eleganti confezioni di tè, il quale ha raggiunto tutte le principali città del nostro Settentrione. Al piano superiore era in funzione una perfetta tea room e a quello inferiore una mostra mercato delle infinite versioni di gadget relativi allo stile britannico di servire e gustare il tè. L’impegno dimostrato, per quanto possibile con quest’iniziativa, di salvare una tradizione e con questa anche un futuro per chi alla Twinings lavora, è senz’altro encomiabile.