Rinascere con il cuore, nella mente, con l’azione

Dar forma ai progetti secondo queste tre categorie. L'augurio per il 2012 del preside dell'Istituto Universitario Sophia
Piero Coda_Direttore Collana

Quale augurio per il 2012? Le sfide che ci attendono non sono poche né piccole.

Occorre ripartire, anzi rinascere a vita nuova – come ci ha suggerito il Natale. E la rinascita – lo sappiamo, ma troppo poco ne tiriamo le conseguenze – è un fatto di cuore, ma insieme di mente e quindi anche di azione.

 

Di cuore, innanzi tutto. E’ nel cuore e dal cuore che si rinasce: perché non si rinasce mai da sé, ma da altri. Per chi ha fede: da Dio, l’Abbà da cui è nato e vissuto Gesù. Per chi non ha fede in Dio ma nell’uomo: da ciò che è oltre e ci sollecita e ci provoca. Ma non basta rinascere nel cuore, attingendovi il soffio della speranza e della vita nuova. Bisogna insieme rinascere nella mente. E cioè chiudere i conti con il pensiero di ciò che è vecchio e passato, per affrontare il coraggio di pensare il nuovo in forma nuova. Senza rinascita della mente, la rinascita del cuore è semplicemente sogno e si consuma nella velleità. E’ la mente che ha da dar figura e progetto alla rinascita del cuore.

 

Ma di qui l’ultimo e indispensabile passo: l’azione. La figura e il progetto del nuovo, per non restare sulla carta, debbono infatti prender carne. E per questo occorre lavorare insieme e insieme sporcarsi le mani nei grandi e piccoli cantieri della storia. Senza paure e senza preclusioni. Il cuore, la mente, l’azione – all’insegna del nuovo che ci attende e cui siamo chiamati a dar forma, perché già ci abita e con forza ci sospinge.

Di questa novità la nostra rivista e l’Istituto Universitario Sophia, di cui è espressione, vogliono con semplicità, fiducia e determinazione mettersi a servizio in questo 2012. Con ciascuno di voi. Auguri sinceri!

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