Riflettendo sul tempo
Secondo la definizione classica, il tempo è la numerazione del susseguirsi del moto, ma una tale definizione, comunemente accolta, rivela una concezione del tempo desunta esclusivamente dal mondo fisico, accanto alla quale se ne è fatta strada un’altra di ordine psicologico, contenente anch’essa una profonda verità. L’autore dopo aver accennato a queste due concezioni si sofferma a parlare del tempo da una prospettiva di tutt’altro ordine. Si tratta del tempo metafisico che egli considera come la distanza che intercorre fra ciò che io sono e ciò che devo essere, fra ciò che io sono e Dio. Una distanza che è una distanza nell’essere.
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