Riflessioni sull’educatore del XXI secolo
Sarà questo il tema dell’ Incontro Culturale che si svolgerà giovedì 7 marzo alle 17.30 nella sala Finocchiaro di Molfetta, nel V anniversario della scomparsa di Chiara Lubich.
“Di fronte alla diffusa emergenza educativa l’esperienza della Lubich può essere considerata una risposta che tende a mettere in relazione tutte le componenti del mondo dell’educazione valorizzando il ruolo della persona e ponendola al centro dei processi formativi. Questo paradigma pedagogico si pone l’obiettivo di ricomporre le fratture tra giovani e adulti, tra appartenenze culturali e religiose, tra persone e istituzioni nell’ottica di recuperare una nuova unità spirituale e sociale”.
Dopo i saluti della prof.ssa Annetta La Candia dell’Associazione ANEB e del prof. Antonio Scarale del Movimento Umanità Nuova, il programma prevede una testimonianza sulla figura della Lubich, genio femminile per l’unità e la relazione sul tema: “Essere educatori, coraggio di una presenza”, del prof. Michele De Beni, pedagogista e psicoterapeuta, Centro Studi Interculturali, Università di Verona, autore del volume di Città Nuova "Essere educatori, coraggio di una presenza".
“Non lasciateci soli" sembrano dire i ragazzi ai loro genitori, ai loro insegnanti, ai loro formatori. Intorno a questo grido verteranno gli interventi di docenti ed educatori.
L’incontro culturale è rivolto a tutta la cittadinanza, in particolare docenti, studenti, genitori, alle associazioni culturali e a quanti interessati.