Rifiuti: Italia virtuosa
Il Nord Est spicca in cima alla classifica grazie al porta-a-porta. Infatti, le Regioni più virtuose sono il Veneto (con 168 Comuni, pari al 30% del totale), il Trentino Alto-Adige (78 comuni pari al 28% del tot.) e il Friuli Venezia Giulia con 48 Comuni (22% del totale). In questo territorio i Comuni totalmente free dai rifiuti sono Pordenone, Trento, Treviso e Belluno.
In tutto il Nord, però, in generale la situazione peggiora rispetto allo scorso anno (dal 77 al 73% di comuni virtuosi), anche se la Lombardia cresce da 85 a 107 Comuni.
Il Sud migliora e continua a prendere punti passando da 84 a 122 Comuni virtuosi (il 20,4% del totale). In particolare la Campania sale da 23 a 36 Comuni (7% del totale), l’Abruzzo da 15 a 38 (12% del tot.) e la Sicilia che passa da 0 a 8 comuni (2% del tot.)
Il Centro Italia invece resta “immobile”: i Comuni virtuosi rappresentano solo il 6,5% del totale di quelli in classifica.
Secondo l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, la produzione dei rifiuti nel nostro Paese rimane ancora alta: 499,7 chilogrammi a testa all’anno. Ma la notizia ottima è che la raccolta differenziata in media a livello nazionale arriva ad oltre la metà dei rifiuti prodotti (58,1%). Bisogna lavorare sul forte divario che c’è tra Nord (67,7%), Centro (54,1%) e Sud (46,1%).
In conclusione i dati sono confortevoli perché ci pongono in una posizione di vantaggio in Europa. Legambiente infatti sostiene che l’Italia è “campione dell’economia circolare” perché riusciamo a riciclare il 79% dei rifiuti, più del doppio della media Ue, che si ferma al 38%.
Cosa vuol dire? Il Belpaese cerca di non sprecare le risorse, ma recupera le materie prime per rimetterle nel ciclo produttivo riuscendo ad arrivare a 88 miliardi di fatturato e a quasi 600mila lavoratori.
Il futuro è più che positivo perché si possono creare fino 1,5 milioni di posti di lavoro e portare risparmi alle aziende fino a 600 miliardi all’anno. Non dimentichiamoci poi che migliora la qualità ambientale e diminuiscono le emissioni di gas serra tra il 2 e il 4%.