Ricominciamo
Dopo una settimana di interruzione, ecco di nuovo il nostro sito, il quotidiano online di Città Nuova. In attesa di qualche sorpresa nelle prossime settimane. Nel frattempo ci è arrivata la mail di Giulia di Torino...
Care lettrici, cari lettori, Ferragosto se n’è andato, tanti di noi sono tornati dalle ferie e chi ancora le sta facendo comunque riprende i contatti “col mondo”. Un mondo che ha continuato con le sue tragedie e le sue speranze. La Grecia continua a essere al centro degli interessi di noi europei, anche perché sempre più appare evidente come la crisi ellenica stia smascherando alcuni nodi irrisolti nella Ue e nell’euro che riguardano sia i valori fondanti sia la reale solidarietà tra i diversi Paesi dell’unione.
Purtroppo, uno di questi nodi è quello dell’immigrazione: mentre il Canale di Sicilia continua ad essere un cimitero che apre sempre nuove tombe, nell’isola greca di Kos va di scena l’esodo dal Medio Oriente e in Ungheria il muro per contenere l’immigrazione mediorientale e asiatica continua ad essere costruito.
Qui in Italia sono volate parole grosse contro la Chiesa, parole non solo ingenerose ma miopi: e si continua a credere che il fenomeno immigrazione sia arrestabile costruendo muri, sopravvalutando i nostri numeri rispetto ad altri Paesi europei. Peraltro la politica italiana è in vacanza o quasi, e lo sarà anche questa settimana almeno, cosicché, a parte qualche uscita poco felice di qualche leader in cerca di prime pagine, si cerca di capire se il governo resisterà e riuscirà ad attuare le sue riforme.
Abbiamo poi assistito alla crisi finanziaria cinese, con la triplice svalutazione dello yuan. E contemporaneamente non si conoscono ancora i contorni esatti della tragedia di Tianjin, che svela la pericolosità di un certo impetuoso sviluppo in Estremo Oriente, non solo in Cina. Mentre – ed ecco qualche motivo di speranza – continua l’avvicinamento tra Cuba e Usa e si lavora per finalizzare l’accordo sul nucleare iraniano. Altro motivo di consolazione è la ripresa del turismo in Nepal, dopo il recente gravissimo terremoto, ridando fiato a un’economia al collasso. E mentre sono stati trovati i primi resti del volo 777 Malaysian finito nel nulla dell’Oceano Indiano, altre tragedie aeree accadono in Indonesia e in Vietnam.
Da parte nostra, cari lettori e care lettrici, ci aspetta un anno di cambiamenti e di evoluzione della nostra proposta editoriale, come potete leggere nell’editoriale pubblicato nell’ultimo numero della rivista cartacea (vedi pdf allegato). Contiamo sul vostro sostegno e sul vostro contributo di idee e di mezzi, in modo che la voce di Città Nuova, una voce libera e chiara, in spirito evangelico e di dialogo, continui ad arrivare a decine di migliaia di persone, sia con il web che con la versione cartacea.
Quest’estate mi è giunta una mail di Giulia di Torino, con il seguente apprezzamento per la nostra editoria: «Città Nuova la riconosco sempre, che sia sul web, sulla rivista o sui libri, che sia su Big o Teens o sui libretti Passaparola: dà senso alla vita. Leggo qualche riga e mi ritrovo contenta di essere al mondo. Vi pare poco?». Per continuare a far tutto ciò, ricominciamo!