“In rete”, parola chiave per Sophia
Cresciuto come centro internazionale, interculturale e trans-disciplinare dove è promossa una relazione integrale tra studio, pratiche ed esperienza, l’Istituto Universitario Sophia, con sede a Loppiano, il 22 ottobre ha inaugurato il suo undicesimo anno di attività, festeggiando la prima studentessa proveniente dall’Etiopia e la prima dall’Australia che, con l’Oceania, porta a completare la rappresentanza dei continenti nell’Istituto.
I lavori sono stati aperti dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e gran cancelliere di Sophia. Betori, augurando a studenti, docenti e staff, e anche a tutti i cittadini di Loppiano, un buon inizio d’anno accademico, ha voluto citare le parole pronunciate da papa Francesco, lo scorso 10 maggio, affinché la cultura dell’unità possa «offrire un contributo competente e profetico alla trasformazione missionaria della Chiesa e alla visione del nostro pianeta come un’unica patria, e dell’umanità come un unico popolo, fatto di tanti popoli, che abita una casa comune».
Renata Simon, consigliere del Movimento dei Focolari, ha letto il messaggio inviato dalla vice gran cancelliere Maria Voce: «Vogliamo dedicare come Movimento dei Focolari quest’anno, in modo particolare, allo Spirito Santo, a Colui che è anche “l’Anima della Chiesa e del mondo”. Lasciamoci allora sorprendere da Lui, lasciamoci svelare i segreti che Lui vorrà dischiuderci, lasciamoci condurre dalla sua sapienza nel laboratorio culturale di vita e di pensiero che Sophia vuole essere».
Poi, ha preso la parola il preside dell’Istituto, il prof. Piero Coda: «”In rete” è la parola che vogliamo sottolineare quest’anno, non tanto con una riflessione teorica, quanto piuttosto dando rilievo a ciò che già stiamo sperimentando, con frutto, su questo fronte e alle promettenti prospettive che si aprono per il futuro».
La rete, in un contesto culturale frammentato dove viene a prevalere la dimensione competitiva, spiega ancora il prof. Coda, appare come una modalità di lavoro essenziale, un impegno cui richiama anche papa Francesco, nella recente Costituzione Apostolica Veritatis Gaudium, e che sottolinea «la necessità urgente di “fare rete” tra le diverse istituzioni che, in ogni parte del mondo, coltivano e promuovono gli studi ecclesiastici, […] anche con le istituzioni accademiche dei diversi Paesi e con quelle che si ispirano alle diverse tradizioni culturali e religiose».
Ospite d’onore della celebrazione, il rettore magnifico dell’Università degli Studi di Perugia, il prof. Franco Moriconi, accompagnato da una delegazione di docenti della stessa università. Nel suo intervento, ha sottolineato «i valori della persona che sono la base comune tra l’università di Perugia e l’istituto Universitario Sophia», sui quali è stato possibile intrecciare la fervida collaborazione degli ultimi anni, concretizzatasi anche nel doppio titolo di laurea magistrale in Ontologia Trinitaria presso l’Istituto Universitario Sophia e di laurea magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni presso l’università di Perugia.
Al termine della celebrazione, la tavola rotonda “La sfida della fraternità nella politica e nel diritto” ha introdotto l’ultima realtà nata in seno all’Istituto Universiario Sophia: il “Sophia Center for Research in Politics and Human Rights”, (Centro di Ricerca in politica e diritti umani). Un centro che, interessandosi, in particolare della “fraternità” come principio politico e giuridico, come ha spiegato il direttore dello stesso centro di ricerca, il prof. Antonio Maria Baggio: «Vuole costituire un punto di riferimento internazionale per la ricerca e un supporto per la costruzione di nuovi percorsi accademici, proponendosi come un interlocutore competente e affidabile per i soggetti che operano nella sfera sociale e pubblica, nella prospettiva della fraternità».
Un centro il cui oggetto d’indagine è di calzante attualità, per promuovere quella riforma del pensare e dell’agire politico, all’altezza delle sfide presenti, che è un’emergenza della nostra società locale e internazionale.
«Duc in altum, prendi il largo, con umiltà e fiducia, in unità di cuore, di mente, di azione – ha chiuso così l’inaugurazione il prof. Coda –. È questo lo Spirito con cui continuiamo, con nuovissima lena, il nostro cammino: felici di esserci!».
Il prof. Coda ha infine annunciato le linee di sviluppo che stanno prendendo forma per il futuro dell’Istituto: la gemmazione dell’unica Facoltà ora attiva, in due, l’una di Scienze Economiche e Politiche, l’altra di Filosofia e Teologia; lo studio e l’apertura del primo ciclo, con una laurea triennale interdisciplinare; l’approvazione e l’avvio della sede locale di Sophia in America Latina e Caraibi (Sophia Alc).