Rapporti autentici: missione impossibile?
«Se mi guardo attorno, apro la TV o un giornale mi convinco di vivere in un mondo di furbi che ti vogliono fregare e che se entrano in rapporto con te è solo per interesse; eppure tu continui a scrivere di costruire rapporti autentici. Non ti pare una “missione impossibile”?».
Pasquale ‑ Palermo
«Se mi guardo attorno, apro la TV o un giornale mi convinco di vivere in un mondo di furbi che ti vogliono fregare e che se entrano in rapporto con te è solo per interesse; eppure tu continui a scrivere di costruire rapporti autentici. Non ti pare una “missione impossibile”?».
Pasquale ‑ Palermo
Proprio lo scorso aprile mi sono trovato a cercare risposta a una domanda simile nel corso di un meeting dei Giovani per un mondo unito e come sempre sono rimasto colpito dalla chiarezza che veniva dai vari interventi. Non hanno ignorato le difficoltà che si trovano nell’ambiente, ma hanno saputo guardare con coraggio prima di tutto alle loro difficoltà personali, per cercare le soluzioni da offrire in prima persona.
«Partiamo da noi!», «guardiamo con occhi diversi», «stiamo attenti ai pregiudizi e cerchiamo con fiducia la verità», «cominciamo con l’essere autentici con noi stessi e di conseguenza lo saremo con gli altri», «lasciamoci mettere in discussione e puntiamo a comunicazioni vere, faccia a faccia». Sono solo alcune delle espressioni venute da giovani di Paesi, età e storie diverse ma accomunati dalla volontà di contribuire a un mondo diverso, dove i rapporti autentici sono realtà e la fraternità è tangibile.
Se, quindi, continuo a credere in rapporti autentici non è solo un ragionamento nato dal fatto che altre strade ci stanno portando alla disgregazione e alla sofferenza, ma perché, pur in piccolo, posso poggiare questa convinzione su tanti, in prima linea sui giovani, che si sforzano di vivere così. Perché non provare anche tu?