Ragazzi in corsa per l’unità
“Corri, Forrest, corri”, direbbe qualcuno: ma questa volta a correre non è una persona sola, né lo fa – come il personaggio del celebre film Forrest Gump – da una costa all'altra degli Stati Uniti. Saranno infatti ragazzi di tutto il mondo a passarsi il testimone da un fuso orario all'altro – sempre dalle 15 alle 16 locali – per la terza edizione di Run4Unity, il prossimo 12 maggio. Organizzata dai ragazzi per l’unità del movimento dei Focolari, la manifestazione – che nel 2008 ha coinvolto 100mila persone di ogni nazionalità, etnia e religione – vuole testimoniare l'impegno per la pace e per l'unità delle nuove generazioni: per questo la corsa di Run4Unity attraverserà luoghi simbolo di fraternità (come la Porta di Brandeburgo a Berlino), o affiancherà all'attività sportiva propriamente detta anche altre iniziative.
165 le città coinvolte – l'elenco completo dei luoghi e degli eventi è consultabile su http://www.run4unity.net/2012/ – partendo dalla neozelandese Wellington, fino a chiudere con la canadese Vancouver. Volendo stilare una sorta di classifica, il premio per la maratona più interreligiosa va a Nuova Dehli, dove giovani indù, musulmani, sikh e cristiani attraverseranno luoghi sacri a ciascuna di queste religioni; segue Karachi (Pakistan), dove si riuniranno cristiani, musulmani e indù, mentre a New York ragazzi cristiani e musulmani si incontreranno nella moschea di Malcom X. Sul podio della città più a nord sale la capitale islandese Reykjavik, mentre quella più a sud è Trelew, in Patagonia.
Al di là dei guinness dei primati, meritano una segnalazione Malta, dove a dare il via alla corsa sarà il presidente della Repubblica, e Cesarea Marittima in Terra Santa: lì si correrà domenica 13, per rispettare lo shabbat dei ragazzi ebrei. In Australia verranno coinvolti anche gli aborigeni, mentre i ragazzi europei hanno approfittato per unire Run4Unity all'incontro “Insieme per l'Europa”, che si svolgerà in contemporanea a Bruxelles: i sette “sì” promossi dal convegno saranno associati ad altrettanti segni matematici, e il centro tematico di diversi flash mob. Non a caso la staffetta passerà anche da Schengen, città simbolo del processo di integrazione europeo.
Una testimonianza particolare è invece stata offerta dalla Nigeria – che ha già corso –, Paese in cui la pace stenta a farsi strada: i ragazzi si sono ritrovati ad Onitsha, per far vedere ai loro connazionali che anche lì, in quello che è stato uno dei punti caldi del pianeta per i continui scontri, la fraternità è possibile.