Radicati in Cristo, saldi nella fede!
Sono già partiti i quasi centomila ragazzi italiani che, dal 16 al 21 agosto parteciperanno alla Giornata mondiale della gioventù, che quest'anno si svolgerà a Madrid. Una grande intuizione di Giovanni Paolo II, fatta propria da Benedetto XVI
È il 22 ottobre del 1978, il primo giorno da pontefice di Giovanni Paolo II. Al termine della preghiera dell’Angelus, il papa improvvisa rivolgendosi ai giovani presenti in piazza San Pietro: «Voi siete l’avvenire del mondo. Voi siete la mia speranza». Il fatto strabiliante è che Giovanni Paolo II cerca i giovani ovunque vada in Italia e all’estero. Si va avanti così per sei anni. C’è un grande feeling ed ogni incontro è un successo.
Nel 1984 la grande intuizione. Incanalare l’esperienza già esistente in organizzate Giornate mondiali della gioventù. A detta di Giovanni Paolo II nascono spontaneamente. In realtà si tratta di reciprocità: i giovani le chiedono, il papa intuisce le loro intenzioni e prende l’iniziativa. Fino all’apoteosi del 2000 a Roma, a Tor Vergata. C’è tra i giovani e lui, oltre due milioni, una sintonia totale e un’immensa fiducia.
Il papa sembra quasi affidargli l’umanità intera: «Cari amici, vedo in voi le “sentinelle del mattino” in quest’alba del terzo millennio. Nel nuovo secolo voi non vi presterete ad essere strumenti di violenza e distruzione; difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario».
Testimone raccolto da Benedetto XVI che in più occasioni ha incoraggiato i giovani con espressioni simili a Giovanni Paolo II. «Non abbiate paura – disse a Loreto nel 2007 – di preferire le vie “alternative” indicate dall’amore vero: uno stile di vita sobrio e solidale; relazioni affettive sincere e pure; un impegno onesto nello studio e nel lavoro; l’interesse profondo per il bene comune».
Ora, dopo Colonia e Sydney, i giovani di tutto il mondo sono attesi a Madrid dal 16 al 21 agosto 2011. Solo dall’Italia si aspettano cento mila presenze. Molti sono già in viaggio, pronti a riversarsi nella capitale spagnola e ad alloggiare in conventi, scuole, centri sportivi e tendopoli, in cammino, "Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede", fino all’incontro con papa Benedetto XVI.