Racconto di una vocazione
Già solo gli anni giovanili del conte Eugenio de Mazenod, il fondatore degli Oblati di Maria Immacolata, costituirebbero materia per un film. L’autore, profondo conoscitore del personaggio vissuto nell’800 napoleonico, ce lo ridà al vivo col rigore di uno storico e la libertà e la passione di un romanziere, ricreando carteggi e dialoghi.
In queste pagine è dato effettivamente di “incontrare” l’ultimo rampollo de Mazenod, ventenne pieno di vita, frequentatore dei salotti alla moda e anima generosa capace di bene come di male all’eccesso, al bivio di una scelta: sposare una donna ricca per risollevare le sorti del proprio casato, oppure seguire la chiamata del Cristo crocifisso a donarsi per la Chiesa perseguitata e languente, cominciando dall’evangelizzazione degli ultimi nelle zone rurali di Francia?