Rabbini ed imam insieme per l’Europa
Una iniziativa senza dubbio molto incoraggiante quella della Muslim-Jewish Leadership Council (MJLC) che, recentemente, ha radunato a Matera 29 fra rabbini e imam di Europa per un confronto sulla pace nel nostro continente.
MJLC nasce nel 2016 con l’obiettivo di contribuire a rinnovare l’Europa promuovendo una cultura del rispetto e dell’apprezzamento fra persone di fedi diverse e fra le loro comunità religiose. Ovviamente questo impegno si focalizza, soprattutto, fra musulmani ed ebrei, partendo dalla consapevolezza del patrimonio essenziale che le tradizioni religiose rappresentano per ogni società e civiltà. L’ispirazione viene dalle rispettive tradizioni: senza rinnegare le radici cristiane, non si può ignorare – come purtroppo accade! – quanto la cultura ebraica e quella musulmana abbiano contribuito allo sviluppo del continente nel corso dei due ultimi millenni. La prospettiva della MJLC desidera, comunque, proiettarsi anche nelle sfide e nelle criticità che si presentano nell’Europa attuale. Il Consiglio, pur collaborando anche con altri organismi internazionali simili, è impegnato esclusivamente a livello europeo.
Il recente incontro tenutosi a Matera, Capitale europea della cultura, si è concluso con una dichiarazione congiunta molto significativa, dove l’altro si legge quanto segue: «Noi, 29 leader delle comunità religiose musulmane ed ebraiche da 19 Paesi europei, apprezziamo gli sforzi delle persone in ogni ambito della nostra vita per stabilire e mantenere una pace profonda e duratura in Europa e invitare i leader religiosi, i responsabili politici e le istituzioni europee a porre la libertà, la giustizia, il rispetto e la pluralità al centro della loro visione per una società europea stabile e coesa».
Per la prima volta è stata scelta una città del Sud dell’Europa, per quello che è considerato da molti come il più importante incontro dei leader europei delle due religioni. Matera è stata scelta su invito del premio Nobel per la Pace e presidente della Fondazione Città della pace per i bambini Betty Williams, in quanto Capitale Europea della Cultura 2019. La cultura è infatti la chiave di volta per sviluppare ogni dialogo tra diverse religioni nel rispetto delle tradizioni reciproche. L’intenzione della manifestazione era quella di mettere al centro dell’interesse dell’opinione pubblica europea il tema del dialogo multi-religioso che è l’unica reale garanzia per costruire una convivenza pacifica. L’incontro di questi rabbini ed imam impegnati in un dialogo costruttivo vuole essere una evidenza dell’impegno a costruire le basi per il dialogo tra due religioni che, spesso, vengono messe in contrapposizione in modo strumentale, ma che in realtà nei secoli hanno sempre dialogato ed hanno a lungo convissuto in modo pacifico.
In un suo messaggio a questa assemblea, il Premio Nobel Betty Williams ha dichiarato che «Oggi più che mai abbiamo bisogno di costruire ponti e non muri, mi auguro per questo che il lavoro da voi svolto qui sia particolarmente proficuo e che questo possa essere una luce per quanti aspirano ad un mondo pacifico, dove il dialogo possa vincere sulla violenza, la cultura possa superare la diffidenza, dove l’amore possa prevalere sull’odio».
Il vescovo di Matera Antonio Giuseppe Caiazzo ha fatto riferimento alla fede nello stesso «Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe: Se ci ritroviamo insieme, ebrei, cristiani e musulmani è per dire che le nostre differenze non ci metteranno mai l’uno contro l’altro, liberandoci dalla diffidenza e da quei fondamentalismi che nulla hanno a che fare con i simboli ai quali siamo legati come credenti. A Matera si aggiunge un altro pilastro per essere, per dirla con Papa Francesco, “ponti di dialogo, mediatori e creativi di pace”».
Interessante anche la comunicazione del sindaco della città capitale della Cultura Europea, Raffaello De Ruggieri, che ha presentato ai rabbini una recente scoperta archeologica nei Sassi di Matera di quella che potrebbe essere una delle più antiche sinagoghe d’Europa di oltre 2000 anni fa.