Quell’abbraccio fra san Domenico e san Francesco

Dal blog di Fabio Ciardi, omi, direttore di Unità e Carismi, volentieri pubblichiamo il ricordo di un incontro speciale tra Padre Novo e Padre Valentino
Padre Novo e Padre Valentino

Nel convento di santa Maria sopra Minerva, dove mi recavo per incontrare padre Valentino, c’è l’immancabile affresco dell’abbraccio tra san Francesco e san Domenico.

In questi ultimi giorni mi ha parlato più volte di quell’incontro tra i due santi. Ma non posso dimenticare l’attualizzazione di quell’abbraccio, avvenuto nella cappella del Centro internazionale del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa, quando Padre Novo, francescano, si è abbracciato con Padre Valentino, domenicano. Insieme celebravano il 60° della loro ordinazione sacerdotale.

“Nel 1949 Padre Novo – ci disse Padre Valentino all’omelia – veniva ordinato sacerdote a Betlemme, io a Roma; ma nel disegno di Dio, nel disegno della Madonna, le nostre anime sarebbero state affratellate. Lui francescano, io domenicano, avremmo ripetuto l’abbraccio di san Francesco e san Domenico, che si perpetua nella Mariapoli celeste”.
 

Ieri tra i due c’è stato di nuovo quell’abbraccio, nella “Mariapoli celeste”, e da quel momento si perpetuerà, segno e profezia dell’abbraccio tra tutti i carismi.
 

“Qui – continuò Padre Valentino durante l’omelia in celebrazione eucaristica – c’è anche la tomba di Foco (Igino Giordani) e di Chiara Lubich a ricordarci la stessa realtà. Foco era un terziario domenicano, così come Chiara era una terziaria di san Francesco: altrimenti sarebbe stata Silvia. Di nuovo, il Signore – che è voluto tornare qui in terra, in mezzo a noi, nascendo da 'Maria mistica' – ha voluto anche che questa 'Maria mistica' nascesse dall’unità di due santi che rivivevano nei loro figli: Francesco e Domenico”.

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