Quando si lascia spazio alle donne
I posti di comando, a Cuneo, si tingono di rosa. L'ultima arrivata è il prefetto Patrizia Impresa.
A Cuneo si insedia in questi primi giorni di gennaio uno dei pochi prefetti donna del Paese. Si tratta di Patrizia Impresa, alla sua prima nomina come guida di una Prefettura. Entrata nella carriera prefettizia dell’Amministrazione civile dell’Interno nel 1982, ha operato presso la Prefettura di Firenze sino al 1986, poi a quella di Milano, dove è stata promossa a viceprefetto, per passare nel 2007 a Varese come viceprefetto vicario.
Per Cuneo è la prima volta di una donna, ma la provincia non è nuova ad avere le donne al vertice. Proprio in Prefettura già il viceprefetto è donna, Antonella Bambagiotti. Rosa sono anche molte sedie dirigenziali nelle forze dell’ordine: in Questura a capo della Digos c’è il vicequestore Rosanna Minucci; Maria Luisa Ciancia e Lucia Pasquetti comandano le tenenze della guardia di finanza di Saluzzo e Fossano; Stefania Bosio e Bruna Gerbaudo dirigono i comandi della polizia municipale di Cuneo e di Saluzzo; Cristina Cobetto Ghiggia è la guida degli agenti di polizia penitenziaria al carcere di massima sicurezza di Cerialdo di Cuneo; Giuseppina Piscioneri è direttore della casa circondariale di Alba.
Anche la politica ha fatto spazio alle donne tanto che la guida della Provincia di Cuneo è di una giovane donna, la leghista Gianna Gancia che ha scelto come segretario generale dell’ente provinciale Domenica Maria Giannace e ha inserito due donne in giunta, Licia Viscusi alla scuola e sanità e Anna Mantini al personale. Tra i sindaci della Granda molte sono donne, tra cui Bruna Sibille, prima cittadina di Bra.
La ancora salda economia cuneese ha, come avviene anche a livello nazionale, al comando donne, al vertice di Confindustria c’è Nicoletta Miroglio mentre la presidente della fondazione Cassa di risparmio di Bra è Donatella Vigna.
Prima del nuovo prefetto le ultime due donne arrivate in provincia in posti che contano sono il magistrato ligure Francesca Nanni, Procuratore capo a Cuneo dopo la pensione di Alberto Bernardi, e la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, la cuneese Franca Giordano.