Qual’è l’età giusta?

Siamo due studenti di 16 e 19 anni. Dopo due anni di intensa amicizia, abbiamo scoperto di essere innamorati e di voler costruire insieme il nostro futuro. Le persone a noi vicine, specialmente i nostri genitori, smontano puntualmente il nostro progetto, dicendo che siamo ancora molto giovani per pensare ad impegni del genere. Fanno così nascere in noi un’indecisione, che ci blocca. Ma la nostra età è veramente un ostacolo insormontabile? . Lettera firmata – Treviso Grazie per la vostra lettera, nella quale esprimete così bene il vostro sincero desiderio di mettervi insieme per costruire qualcosa di bello e di duraturo. Non è poco in un particolare momento storico come il nostro, in cui i rapporti tra uomo e donna sono così spesso vissuti nella logica della caducità e del disimpegno. Comprendiamo, però, anche i vostri genitori. Essi conoscono bene quanto sia impegnativo portare avanti un rapporto di coppia per tutta la vita, per cui sono giustamente un po’ perplessi a causa della vostra giovane età; man mano che si cresce, si acquistano elementi di valutazione che ci possono consentire di fare scelte più durature. Questa idea non è da sottovalutare, anche se non si può negare che sia possibile incontrare la persona giusta anche in età molto giovane. Certamente non potete vivere nell’indecisione. L’essenziale ora è crescere insieme nell’Amore con l’A maiuscola (che richiede prudenza; continua attenzione e apertura agli altri, soprattutto a coloro che sono in difficoltà; condivisione di ideali che impediscano un ripiegamento esclusivo sul vostro rapporto a due, ecc.). Portate avanti il vostro fidanzamento, imparando a conoscervi, a rispettarvi, a crescere in un dialogo sempre più profondo, poggiato anche su valori spirituali. Questa ci sembra la strada maestra, perché si realizzi su ciascuno di voi il progetto giusto. Logicamente, tenendo presente il tempo che ancora vi separa dal matrimonio, è molto importante aver chiaro che nel campo dell’affettività quanto più ci si lascia andare, tanto più diventa difficile ritornare indietro. Fate di questo periodo della vostra vita un periodo bello, senza fughe in avanti, imparando a godere della vostra vicinanza reciproca, a scoprire cosa vuol dire essere tenerezza per l’altro e qual’ è il vero significato della sessualità umana, oggi così fraintesa e banalizzata dal consumismo, a servizio dell’egocentrismo e dell’erotismo. Non dimenticate poi che il fidanzamento è un periodo di verifica.Vivendo nella serenità e nella continua attenzione all’altro, potrete capire sempre meglio se occorrerà un cambio di direzione, se si può andare avanti spediti e se il matrimonio è veramente la vostra strada.

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons