Prof, metti in moto il talento dei ragazzi
In dieci anni dalla sua prima uscita, avvenuta nel 2013, ha coinvolto centinaia di ragazzi in tutta Italia; ha fatto nascere redazioni in diversi Paesi del mondo; ha raggiunto scuole, carceri, biblioteche; ha interagito con insegnanti, educatori, genitori, animatori; ha vinto due premi. Stiamo parlando di Teens, la rivista degli e per gli adolescenti che non ha eguali perché realizzata esclusivamente dai ragazzi, aiutati da tutor e giornalisti appassionati delle giovani generazioni.
Sarebbe lunga la lista dei risultati ottenuti da questa che non è solo una rivista, bensì un progetto che aiuta i ragazzi a crescere, dà loro la possibilità di esprimersi, tira fuori i loro talenti. Un progetto che è entrato in tante scuole, adottato da insegnanti che hanno coinvolto intere classi nella lettura degli articoli, nella riflessione sui temi proposti su ogni numero (dall’ambiente alla politica, dalle relazioni interpersonali alla cittadinanza attiva, dal dialogo fra diversi ai social, dalla musica allo sport, dalla pace alla scuola), dando l’opportunità ai loro alunni di diventare a loro volta redattori del bimestrale da cui si sono sentiti interpellati.
Mentre sta per uscire un numero dedicato a come costruire relazioni sane fra l’uomo e la donna, nel rispetto e nell’uguaglianza fra i generi, l’ultimo numero pubblicato ha avuto per tema la scuola. Ne hanno da dire i ragazzi su questo argomento che li tocca dal vivo, quotidianamente. Hanno aspirazioni, sogni, proposte da fare a riguardo. E gli adulti ne hanno da ascoltare!
Da qui la proposta di rendere disponibile gratuitamente, sul sito di Città Nuova, il pdf del numero dal titolo “La scuola che vorrei” e di spedire copie cartacee di Teens a quanti vorranno farne strumento di approfondimento e dialogo coi loro studenti, così come all’interno di gruppi di adolescenti di vario tipo. Chi fosse interessato può scrivere a rete@cittanuova.it o contattare Annalisa Pacchetti al 320. 1107833. Il pdf gratuito si può scaricare alla fine di questo articolo.
Vi lasciamo al racconto di chi sta vivendo quest’esperienza già da tempo. Entriamo in una classe di scuola media di Ferrara e scopriamo il progetto Teens dedicato alle scuole e attivo in diversi istituti italiani. Insegnanti, genitori e alunni: tutti coinvolti.
«Anni fa ho fatto conoscere la rivista Teens alla mia dirigente scolastica che l’ha trovata un ottimo strumento per preparare gli alunni alla certificazione dei livelli conseguiti in ogni “competenza chiave europea” al termine della terza media. Da qualche anno leggo in classe Teens perché ho scoperto che è un ottimo veicolo per introdurre ideali di carattere universale, visti dagli stessi ragazzi che ne sono i redattori».
Così racconta la professoressa di matematica Anna Brunello. Ma anche i genitori dei suoi alunni partecipano al progetto. «Ho iniziato a leggere la rivista Teens incuriosita dall’esperienza che mio figlio ha potuto fare in classe – racconta la mamma di Lorenzo –. Il fatto stesso di poter scrivere, essere parte di una redazione di una rivista cartacea che si crea con l’aiuto, l’intelligenza e i contributi di tutti, è del tutto positivo a mio parere per i giovani sempre più “digitalizzati”, spesso condizionati dalla rete, e meno inclini a scrivere “sulla carta” e pensare in maniera costruttiva. Auguro a tutti i giovani di poter essere coinvolti ed interessati a progetti di questo tipo, utilissimi per la loro crescita e formazione».
E loro, i ragazzi, che dicono? «Quando ho conosciuto Teens, mi è subito venuta voglia di scrivere un articolo per questa rivista – sostiene Irma –. L’opportunità di scriverlo per Teens ha fatto emergere in me una sensazione di libertà, lasciandomi la possibilità di rassicurare chi come me si è sentito insicuro di se stesso e delle scelte che ha fatto. «Qualche settimana fa – aggiunge Lorenzo –insieme ad altri miei compagni ho partecipato all’incontro con la redazione di Teens. All’inizio è stato difficile rompere il ghiaccio, ma la disponibilità, l’ascolto delle persone presenti ci hanno aiutato piano piano a proporre idee».
Perché piace Teens? Così hanno risposto alcuni studenti.
«Perché fa conoscere alcuni argomenti che non si trovano sui libri di scuola», Giovanni. «Perché dà la possibilità ai ragazzi di esprimere se stessi», Ismail. «Perché diversamente dagli altri giornali gli articoli sono scritti dai ragazzi», Cristian. «Perché permette ai ragazzi di spiegare quello che pensano», Giovanni. «Perché è molto coinvolgente e fa capire a noi ragazzi le novità che accadono in tutto il mondo, in maniera più chiara», Sara.
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