Private
Il regista è Saverio Costanzo, figlio del noto conduttore televisivo. Autore di documentari, anche questa volta avrebbe voluto farne uno su una famiglia palestinese, conosciuta nella striscia di Gaza, dove da dieci anni essa abita una parte della propria casa, con il resto occupato da militari israeliani. Ma, a causa delle difficoltà belliche, ha scelto di girare in Italia una fiction aderente il più possibile alla realtà. Egli, come ha spiegato in un’intervista, è rimasto fedele alla propria tendenza ad ambientare in interni. Ha sviluppato l’idea della prigionia in un determinato luogo, sottolineandone i condizionamenti e il desiderio della libertà possibile là fuori, nel mondo esterno, sospirato e mai mostrato. Così ha prodotto una metafora del conflitto, nella quale la violenza viene percepita, ma non esibita. È riuscito a raccontare quello che accade nel privato e nelle coscienze dei personaggi, quando le telecamere sulla guerra sono spente , ma questa continua ad agire nell’immaginazione. Costanzo ha fatto recitare giovani israeliani, ex militari, ed attori palestinesi. Fra questi il bravo Mahammad Bakri, che ha interpretato i propri sentimenti e la convinzione che la pace è possibile, meritando un premio per la recitazione. Nel film è un preside, che dà importanza ai princìpi, che gli provengono dalla formazione letteraria, ed ha deciso di non cedere alle pressioni di abbandonare l’abitazione. È anche unpadre equilibrato, che impedisce ai giovani figli di intraprendere azioni di guerriglia sconsiderata. Personaggi non esaltati né perversi, ma dal volto umano. Anche i giovani soldati sono osservati negli atteggiamenti più miti, così come sono scoperti e raccontati al fratellino dalla figlia adolescente, che non teme di spiare da dietro le ante di un armadio. E il giudizio negativo finisce per ricadere solo sulla politica, che ha portato alla presente situazione. Private, che è stato premiato e applaudito a lungo nell’ambiente internazionale di Locarno, ottenendo la distribuzione in numerose nazioni, ha il pregio considerevole di sottolineare come, nell’atmosfera indefinita e piena di pericoli di certe case palestinesi, esistano inviti al perdono ed alla pazienza, ispirati dalla fede musulmana o dalla preparazione culturale dei genitori. Regia di Saverio Costanzo; con Mohammad Bakri, Lior Miller. CINEMA & POESIA L’attore Vincenzo Bocciarelli, noto per le fiction Orgoglio 1 e 2, presenta il 10/2 nella chiesa romana di San Salvatore in Lauro come iniziativa benefica a favore dei popoli colpiti dallo tsunami il film/documentario, diretto da Giorgio Serafini, Per ricordare insieme: un documento sulla tournée realizzata dall’artista con il chitarrista Marko Feri – nell’ambito del Festival musicale internazionale Nei suoni, nei luoghi – a partire dal Concerto per la pace nel mondo a Medea lo scorso 6/8 e poi nei paesi dell’area balcanica, da Sarajevo a Tirana: dove il Viaggio attraverso la poesia italiana dell’attore era un invito alla pace e alla solidarietà. All’entrata, l’offerta libera sarà devoluta a favore dei popoli del sudest asiatico. Per informazioni: 06-3236254 m.d.b.