Primo Programma nazionale di economia solidale in Brasile
Non sempre la risposta alle sfide dell’economia conduce nel ripetere la stessa strada finora percorsa. E senza dubbio l’attuale situazione economica del Brasile, in recessione per il secondo trimestre consecutivo ed obbligato a ritagliare la spesa pubblica, invita a fare qualcosa di nuovo. Va in questa direzione il Primo Programma nazionale di economia solidale lanciato dal governo attraverso il Consiglio Nazionale di Economia, organismo legato al Ministero del lavoro e l’impiego. Gli obiettivi del programma sono vari: prima di tutto appoggiare e consolidare 20 mila attività economiche collettive che si basano sui valori e sulla pratica della solidarietà, sulla cooperazione e la gestione condivisa e orizzontale, senza perdere di vista la sostenibilità economica e ambientale. Il programma si inserisce nel piano quadriennale del governo federale per il periodo 2016 -2019. Durante il 2015 si lavorerà per elaborare una diagnosi in base alla quale determinare mete future a medio e lungo termine, tenendo presente che il programma incide in settori sociali costituiti da persone molto povere, tenute spesso al di fuori del mercato del lavoro e in situazione di marginalità finendo per favorire il lavoro nero senza nessun tipo di riconoscimento legale.
L’iniziativa risponde, in questo modo, alla sfida del Paese di migliorare il livello di conoscenza diffusa in modo da consentire alle persone che avviano una nuova attività produttiva di sostenere le loro famiglie e generare inoltre posti di lavoro. A tale scopo verrà offerta, secondo la stima, ad almeno 200 mila lavoratori una maggiore formazione specifica, consulenze tecniche per poter accedere al credito e al mercato, assieme al conseguente riconoscimento legale alla loro attività. I tre principali settori interessanti dall’economia solidale sono le imprese di agricoltura familiare, la produzione artigianale e la raccolta di materiali riciclabili.
Attraverso il Programma si cercherà, anche, di favorire l’inserimento in queste iniziative imprenditoriali di 80 mila donne, offrendo l’opportunità di istruzione e di qualificazione professionale. Nel programma è previsto anche il consolidamento di almeno 300 società produttive condotte da giovani imprenditori. Verrà inoltre dato impulso a mille cooperative ed associazioni di raccoglitori di materiale di riciclo e a duemila iniziative legate alla finanza solidale (banche comunitarie, fondi solidali e cooperative di credito).
Il segretario nazionale di economia solidale, il noto economista Paul Singer, considera con ottimismo il lancio del Programma, convinto che produrrà benefici per l’economia generale, attraverso la “creazione di opportunità per milioni di brasiliani”.