Primo maggio a Betlemme
Quando il lavoro edifica la pace. Iniziativa delle Acli che aprono un centro di formazione professionale per giovani palestinesi
Mentre in Italia si sta diffondendo l’importante documento delle comunità cristiane palestinesi sulla necessaria uscita non violenta dalla crisi politica della Terra Santa, giunge un’altro segnale dalle Acli, Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, che quest’anno hanno deciso di celebrare la giornata internazionale del lavoro inaugurando a Betlemme un Centro di formazione professionale per giovani palestinesi.
Il progetto è stato realizzato insieme alla Fondazione Giovanni Paolo II onlus e all’Università di Perugia. L’inaugurazione, che avverrà proprio la mattina di sabato primo maggio, coincide con il pellegrinaggio nazionale delle Acli in Israele e Giordania.
Riportiamo, qui di seguito, il testo del comunicato stampa delle Acli.
Il Centro permanente di formazione professionale in Cisgiordania verrà ospitato nei locali della Casa della Pace di Betlemme (Hebron Road, 475), una struttura acquisita dalla Fondazione Giovanni Paolo II. Beneficiari del progetto sono i giovani che vivono in Palestina, dove la situazione è tra le più difficili e precarie, con una disoccupazione giovanile che raggiunge cifre elevate e determina una migrazione dai risvolti negativi in molti settori.
L’obiettivo è quello di offrire un’opportunità di formazione e di inserimento al lavoro, permettendo di migliorare le condizioni di vita e di creare i presupposti per un miglioramento del sistema socio-economico. Le attività previste nel Centro riguardano: corsi di lingua italiana di base e di eccellenza (sarà il primo a partire, nel mese di luglio); corsi di formazione per operatori sociali; corsi di formazione per la progettazione; corsi di formazione professionale per la lavorazione del legno e della madreperla.
L’inaugurazione del Centro avverrà sabato mattina con una Messa presieduta dal Patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal. Seguirà un incontro con la comunità cristiana palestinese.
Per il presidente delle Acli Andrea Olivero, «la coincidenza del pellegrinaggio spirituale in Terra Santa con celebrazione del primo maggio dei lavoratori a Betlemme, rappresenta un segno particolarmente significativo della vocazione delle Acli.
Il progetto del Centro di formazione nasce infatti dalla comune volontà della Fondazione Giovanni Paolo II e della presidenza delle Acli di gettare nella terra e nella città natale di Gesù un segno concreto di dialogo tra i popoli: perchè attraverso il lavoro si promuove la pace e la dignità della persona. L’incontro con la comunità cristiana di palestinese e la celebrazione eucaristica con la presenza del patriarca latino di Gerusalemme saranno l’occasione per condividere la fede nel Signore della vita, che ci vuole testimoni nel mondo, pellegrini di pace e di solidarietà tra i popoli».