Il 14 gennaio è stato inaugurato nel Municipio 9 di Milano (via Borsieri 2) un nuovo hub di quartiere, uno spazio pubblico non utilizzato, che da ora in poi verrà utilizzato per il deposito e la distribuzione di cibo avanzato e recuperato, consegnato agli enti del Terzo settore, organizzazioni beneficiarie e non profit. Il progetto è uno dei risultati del protocollo “ZeroSprechi”, firmato nel 2016 dal Comune di Milano, Assolombarda e Politecnico di Milano, con l’obiettivo di premiare con il bollino “ZeroSprechi” tutte quelle imprese virtuose che si impegnano sul tema delle eccedenze alimentari, sperimentando modelli di recupero e distribuzione basati su reti locali di quartiere e velocizzando così la consegna di cibo che altrimenti verrebbe sprecato.
Grazie all’hub si stima di recuperare circa 70 tonnellate di cibo all’anno equivalenti a 220 mila pasti, a monitorare per 12 mesi la reale fattibilità e il funzionamento della rete ci penserà Il politecnico di Milano in modo tale da creare una rete di scambio sempre più efficiente e replicare il progetto anche in altri quartieri.
Assolombarda si è occupata di coinvolgere invece le aziende del territorio; per ora sono entrate nel progetto 4 mense aziendali e 15 supermercati dall’area, il cibo cucinato dalle mense o quello confezionato dei supermercati viene recuperato da due furgoncini che giornalmente si occupano di recuperare ciò che altrimenti verrebbe buttato, per poi dividere e redistribuire il cibo alle Onlus coinvolte nel progetto. Grazie a una rete di quartiere, il recupero del cibo è quotidiano così da assicurare a chi ne ha bisogno alimenti variegati e freschi ogni giorno.
Ad essere coinvolti anche Banco Alimentare della Lombardia, vincitore del bando di assegnazione dell’hub, che si occuperà della gestione operativa e quotidiana dello stoccaggio e distribuzione, e il Programma QuBì – la ricetta contro la povertà infantile, già impegnato nella gestione di un altro hub, in via degli Umiliati, che aderisce al progetto finanziando allestimento e gestione.
Oltre al bollino “ZeroSprechi” che permette a un’azienda di essere riconosciuta come virtuosa, le imprese coinvolte, grazie all’approvazione delle modifiche sulla Tari, che ha introdotto agevolazioni per le imprese che donano eccedenze alimentari, potranno ottenere riduzioni fino al 20% della parte variabile della Tari, in proporzione alla quantità di cibo donato.