Presentazione del libro “Chi si lamenta è perduto”

Il 14 novembre, nell'ambito del Ciclo "Incontri con l'Autore" presso il Museo Civico di Albano, Ugo Mancini e Patrizia Bertoncello presentano l'opera di Paolo Lòriga

Assessorato alla Pubblica Istruzione e Biblioteche – Biblioteca Comunale di Albano

Giovedì 14 novembre 2013, alle ore 17.30, presso la Sala Conferenze-Museo Civico di Albano in viale Risorgimento 3, si terrà la presentazione del libro di Paolo Lòriga "Chi si lamenta è perduto", arricchito dalle illustrazioni di Vittorio Sedini.

Presenta: Annarita Garbini    

Intervengono: Ugo Mancini e Patrizia Bertoncello

 

IL VOLUME 

«Paolo Lòriga, giornalista del quindicinale Città Nuova ha raccolto una interessante selezione dei suoi articoli e delle sue interviste, realizzati tra il 1990 e il 2010, nel libro "Chi si lamenta è perduto", accompagnando i testi con le spiritose ed efficaci illustrazioni di Vittorio Sedini. Sottotitolo: Vent’anni di crisi tra due millenni. Scrutando con un sorriso l’italico costume". Il libro mantiene la promessa. Con intelligente ironia e documentata passione, il giornalista affronta i temi più diversi con l’occhio di chi vuole fare emergere il  backstage di questo lungo film che chiamiamo attualità. E così, con una buona dose di coraggio, riesce a riportare al centro dell’attenzione i valori della dignità umana e della convivenza civile, ricordandoci l’importanza della lettura e della buona educazione, il piacere del rapporto con gli altri, l’elogio della “lentezza”, l’importanza della difesa del cittadino dai soprusi della burocrazia, i diritti delle famiglie e tante altre piccole-grandi realtà del nostro tempo che rischiamo di trascurare nella fretta del quotidiano».

Gianni Maritati, giornalista del Tg1 Rai

L’AUTORE

Paolo Lòriga, giornalista, lavora dal 1984 nella redazione della rivista Città Nuova, di cui è diventato caporedattore nel 2001. Per Città Nuova ha scritto "Il nostro Sud in un Paese (reciprocamente) solidale" (2010) e Maria Voce in dialogo con Paolo Lòriga e Michele Zanzucchi, "La scommessa di Emmaus, cosa fanno e cosa pensano i focolarini nel dopo Chiara Lubich".

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