Premio Testimone di pace

Salvatore Cancemi, di Mazara del Vallo, ha salvato centinaia di vite umane nel Canale di Sicilia. .

Il premio “Testimone di pace” per aver soccorso col proprio equipaggio 300 migranti in mare la notte del 28 novembre 2008. Lo ha ricevuto Salvatore Cancemi, capitano del peschereccio “Twenty-Two”, di stanza a Mazara del Vallo (Trapani) quando non è in navigazione nel Mediterraneo. «Ci siamo avvicinati a Lampedusa; ogni volta che la barca si avvicinava, ne prendevamo trenta o quaranta. I miei si sono dannati. Quelli della capitaneria erano come leoni, li afferravamo e li portavamo dentro. Alla fine erano in trecento. Sono andato nella mia cabina e ho cominciato a piangere…», racconta Cancemi.

Il premio, che è promosso dal comune di Ovada (Alessandria), ed è giunto quest’anno alla quarta edizione, è stato consegnato anche alla rivista Ristretti orizzonti che racconta la vita del carcere coinvolgendo i detenuti della Casa di reclusione di Padova e dell’Istituto di pena femminile della Giudecca (Venezia).

 

AN_Città Nuova_Italia_2009/10/06

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