Premio Renata Borlone 2023

Domenica 26 febbraio 2023 si è svolta la cerimonia per il conferimento del Premio “Renata Borlone Donna in dialogo" 2023, assegnato, nella sua quinta edizione, al professor Marco Bersanelli, docente di Astrofisica e Meccanica presso l'Università degli Studi di Milano e collaboratore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).
Premio Renata Borlone
Il prof. Marco Bersanelli, astrofisico, vincitore del Premio "Renata Borlone Donna in Dialogo" 2023 (Foto. Ufficio stampa Loppiano)
La serva di Dio Renata Borlone è stata per ventitré anni corresponsabile della gestione di Loppiano (Incisa Valdarno), cittadella internazionale del Movimento dei Focolari. Con riferimento a suoi anni di studio universitario (della Chimica), scriveva: «Mi appassionava la matematica per la sua logica. Avevo momenti di esultanza quando la mente scopriva qualcosa di nuovo. Speravo di acquisire una conoscenza che potesse in qualche modo farmi abbracciare l’universale. Cercavo Dio negli esseri intelligenti in cui poteva esservi un riflesso di Lui. Non sapevo ancora che solo nel Creatore-Amore avrei potuto scoprire il creato e le creature, ed amarle».

Per questa sua particolare passione per la scienza, che percepiva come strumento privilegiato per la costruzione dell’unità della famiglia umana, l’Associazione culturale Renata Borlone, in collaborazione con l’Istituto Universitario Sophia, ha promosso il premio  Renata Borlone Donna in dialogo destinato ai cultori della ricerca scientifica, quale riconoscimento onorifico per chi si è distinto in tale ambito e, allo stesso tempo, ne abbia espresso una sua valorizzazione umanistica.

Quest’anno il premio è stato assegnato al prof. Marco Bersanelli, che si occupa di cosmologia osservativa, in particolare dell’osservazione dell’universo primordiale attraverso il Fondo Cosmico di Microonde. Ha partecipato a due spedizioni scientifiche al Polo Sud e collabora con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa). È stato fra i principali responsabili scientifici della missione spaziale Planck dell’Esa, lanciata nel 2009, i cui risultati hanno permesso di stimare con precisione senza precedenti i principali parametri cosmologici.

Attualmente è impegnato in esperimenti di nuova generazione per rivelare la traccia di onde gravitazionali primordiali nella polarizzazione del fondo cosmico. È autore di oltre 300 articoli su riviste di astrofisica e un percorso accademico di 20 anni di insegnamento e formazione di giovani ricercatori in fisica e astrofisica. È anche direttore scientifico di Euresis (Associazione per la promozione della cultura scientifica) e presidente della Fondazione Sacro Cuore per l’educazione dei giovani.

Sergio Rondinara, professore di epistemologia, cosmologia ed ecologia presso l’Istituto universitario Sophia e membro del comitato scientifico del premio, ha dato lettura delle motivazioni che hanno portato alla scelta del prof. Bersanelli: «Per aver coltivato e custodito, nel corso della sua brillante carriera scientifica, nel campo della ricerca astronomica e cosmologica, la tensione al trascendente quale carattere tipico di ogni autentico sapere; per il sincero interesse mostrato ai risvolti umanistici dell’impresa scientifica e per averli poi presentati con chiarezza e profondità al largo pubblico mediante i suoi saggi».

«Questo Premio – ha commentato Bersanelli – coglie un aspetto per me importantissimo: il desiderio che la bellezza sorprendente della creazione, che pian piano si svela grazie alla ricerca scientifica, sia una nuova e più profonda possibilità di lodare il Creatore. La testimonianza di Renata Borlone ci sostiene in questo sguardo».

Congratulazioni sono giunte al prof. Bersanelli da George Fitzgerald Smoot, premio Nobel 2006 per la fisica, che ha voluto rendersi presente con un videomessaggio: «Congratulazioni, Marco Bersanelli, per il Premio Renata Borlone Donna in Dialogo 2023, te lo meriti ed è un onore!». Bersanelli aveva collaborato nel gruppo di ricerca di George F. Smoot tra il 1986-1995 presso il Lawrence Berkeley National Laboratory dell’Università della California, Berkeley.

Anche Günther Hasinger, direttore scientifico dell’Agenzia Spaziale Europea (Era) ha voluto congratularsi con lui: «È stato uno scienziato strumentale dello strumento a bassa frequenza nella missione Planck dell’Esa e ha svolto un ruolo chiave nel suo successo in alcuni punti salienti, come la conferma dell’universo piatto, la determinazione precisa dell’età, dei contenuti, costante di Hubble e di altri parametri. Il professor Bersanelli è ben noto alla Comunità di Planck e della cosmologia per il suo approccio umanistico della scienza ed è sempre stato un appassionato comunicatore. Siamo quindi molto lieti che gli venga riconosciuto il Premio Renata Borlone».

Premio Renata Borlone
In primo piano la scultura del Premio “Renata Borlone” 2023, realizzata dall’artista Lau Kwok Hung, dal titolo “Shomèr Mamìyala” (Foto: Ufficio stampa Loppiano)

La scultura Premio Renata Borlone 2023 è stata realizzata dall’artista Lau Kwok Hung, artista di origine cinese e abitante di Loppiano. Si tratta di un tondo di 50 centimetri di diametro, basso-rilievo, fatto di ferro, intitolato “Shomèr Mamìyala” (Is 21,11). Shomèr, nel brano di Isaia, è una sentinella-vedetta, un guardiano-custode, un protettore. Figura ed emblema universale dei veri profeti, poeti, santi, artisti e scienziati.

Presenti alla cerimonia la sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai e il consigliere Pasquale Marino, in rappresentanza del Comune di Civitavecchia, città natale di Renata Borlone, che patrocina il Premio insieme al Comune di Figline e Incisa Valdarno.

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