Premio Niwano a un’organizzazione africana

Per la prima volta il Premio internazionale Niwano viene conferito a un’organizzazione per la pace dell’Africa orientale: l’Iniziativa per la pace dei leader religiosi di Acholi (Arlpi) in Uganda. La premiazione avrà luogo a Tokyo 1’11 maggio e la Arlpi riveverà, oltre il certificato, 20 milioni di yen. Per assegnare questo prestigioso premio la Fondazione Niwano mette in risalto il carattere interreligioso (mussulmani, cattolici, ortodossi e anglicani) della Arlpi. Dalla sua fondazione nel 1988, la Arlpi svolge con un metodo non-violento attività indirizzate a porre fine ai conflitti interni, creare le risorse umane per la pace, offrire le assistenze alle vittime dei conflitti. Opera giovandosi di circa 400 volontari, compresi i leader religiosi e laici, e attraverso la creazione dei comitati e gruppi interni per la pace. In una situazione come quella dell’Uganda, dilaniata da conflitti continui tra la giunta militare e la Resistenza armata del Sigore (Lra), la Arlpi cerca di promuovere la cessazione delle ostilità, la giustizia sociale, i diritti umani e la coesistenza pacifica tra le fazioni. I conflitti – afferma la Fondazione Niwano – hanno causato già il rapimento da parte della Lra di circa 20 mila ragazzi e un milione di sfollati interni e la Arlpi sta mediando tra il governo di Uganda e la forza armata di resistenza, Lra. La Fondazione Niwano per la Pace ha istituito nel 1983 l’omonimo premio internazionale per incoraggiare i singoli individui e le organizzazioni, soprattutto quelle meno note, che hanno contribuito in maniera significativa alla realizzazione della pace nel mondo attraverso il dialogo interreligioso. Tra i vincitori delle passate edizioni del Premio figurano anche la comunità Neve Shalom/Wahat al Salam di Israele, il cardinale brasiliano Arns, il vescovo cattolico messicano Ruiz Garcia e la comunità di Sant’Egidio.

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