Povertà educative e dispersione scolastica, confronto in Parlamento
In Italia sono circa 1,4 milioni i bambini e i ragazzi che vivono in condizione di povertà assoluta. Questo significa, per fare qualche esempio, che non possono mangiare adeguatamente o curarsi se non stanno bene. A loro si aggiungono oltre due milioni di minori a rischio povertà: si parla di un bambino/ragazzo su quattro. Sono quelli che fanno parte di un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore, del 60%, rispetto alla media nazionale o quelli che hanno genitori disoccupati o con un lavoro precario. Condizioni di vita precarie incidono, purtroppo, anche sulla loro istruzione: le ristrettezze economiche sono legate, infatti, alle povertà educative, a minori opportunità culturali e, in prospettiva, a ridotte prospettive lavorative, da adulti.
Le disuguaglianze compromettono l’uguaglianza sociale e, purtroppo, gli effetti si vedono sin dalla primissima infanzia. Questi sono solo alcuni dei fattori che incidono sull’istruzione e sul futuro dei nostri bambini e delle nostre bambine e sono proprio gli appartenenti a nuclei familiari fragili che, spesso, lasciano gli studi precocemente, aumentando la percentuale di dispersione scolastica ancora troppo alta nel nostro Paese.
Anche di questo si parlerà giovedì mattina nel Palazzo dei Gruppi Parlamentari, in via Uffici del Vicario a Roma, nel corso di un nuovo appuntamento convocato dal Tavolo di dialogo su misure contro dispersione scolastica e povertà educative. L’incontro inizierà alle 10.15 con un primo panel nel quale si parlerà dei provvedimenti governativi in materia di istruzione (PNRR, valutazione, formazione docenti), in vista di un convegno nazionale da tenere in autunno.
L’incontro, moderato da Sara Fornaro e Silvio Minnetti, è promosso dalla rivista Città Nuova, dal Movimento politico per l’unità dell’Italia, da Anp, Andis, Cidi, Diesse, Aimc, Forum nazionale Associazioni Familiari, Giovani di Forza Italia, Giovani del Pd, Msac, Edu, Fism, Proteo Fare Sapere, Rete insegnanti Italia, Uciim, Centro Genitori Democratici.
Nel secondo panel, che comincerà alle 14, la parola andrà ai politici dei diversi schieramenti di maggioranza e opposizione con cui da tempo è stato avviato un dialogo sui temi in discussione: la sottosegretario all’Istruzione e al merito Paola Frassinetti (Fratelli d’Italia), Irene Manzi (Pd), Gaetano Amato (M5S), Sara Ferrari (Pd), Francesca Ghirra (Alleanza Verdi e sinistra), Valentina Grippo (Azione), Giovanna Miele (Lega), Simona Malpezzi (Pd).
Le conclusioni saranno affidate a Rita Lucchi, del Centro nazionale MPPU Italia.