I poveri e la guerra
Reti della carità è un network nazionale di realtà e associazioni, cui aderiscono anche singole persone, attive sul fronte della lotta alla povertà e dell’inclusione sociale. È nato nel 2013 con l’obiettivo di sollecitare il libero confronto tra diverse espressioni del mondo cattolico, tutte impegnate in modo concreto sui terreni della carità, della giustizia e della pace.
Reti della carità propone ogni anno, dal 2016, un convegno pubblico di rilevanza nazionale che chiude un anno di riflessione su un argomento specifico sviluppato durante i vari incontri via via tenuti nel corso dei mesi.
Quest’anno il punto è sul tema della pace e di come edificarla facendoci carico, come Chiesa, di portarne il messaggio evangelico alla società tutta. Mercoledì 26 ottobre, dalle ore 10 alle 13, sarà proposto a Milano, presso la sede della Fondazione Casa della carità, il VII convegno nazionale dal titolo: “I poveri e la guerra. Per un mondo più giusto, umano e compassionevole“.
In particolare, ci confronteremo sulla pace intesa come difesa dei fragili, mettendo l’accento su come la guerra e lo spirito della guerra colpiscano i gruppi sociali più in basso accrescendo le difficoltà di chi è indifeso. Il nostro approccio non solo è contro le guerre, ma è a favore dei più fragili: in questo senso, vorremmo uscire da un generico pacifismo e guardare al dolore, alle morti e al generale aggravamento delle condizioni sociali e spirituali di coloro che non contano nulla e ancor meno nello spirito della guerra.
Per capire la finalità del percorso è importante sottolineare che Reti della carità è caratterizzato da una convinta adesione al magistero di papa Francesco e alla sua idea di Chiesa come ospedale da campo, povera per i poveri e non ridotta a una ONG.
L’impegno è proteso a riconoscere valore, anche teologico, e dignità agli ultimi e nel testimoniare l’Evangelo attraverso il farsi prossimo.
Reti della carità riunisce periodicamente i propri aderenti. Gli incontri sono itineranti e ospitano il confronto delle diverse testimonianze oltre a promuovere il dibattito su temi come politica, cultura, conoscenza di altre religioni, teologia, realtà attuale della Chiesa, sempre in chiave di povertà, giustizia sociale e pace. Il network condivide documenti, progetti, prese di posizione, riflessioni, proposte, competenze, idee e buone pratiche e li mette a disposizione del dibattito pubblico.
Ma come è organizzato Reti della carità? Secondo un originale modello organizzativo caratterizzato dall’orizzontalità. Non ci sono, cioè, gerarchie né organi dirigenti o cariche sociali.
Il network non è un movimento strutturato con responsabili o leader, ma una libera aggregazione senza particolari procedure di ammissione. Reti della carità è aperto a persone o soggetti di altre fedi e ai non credenti.
L’incontro del 26 ottobre sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’associazione Amici Casa della carità e seguirà questo programma
ore 10:00
Avvio dei lavori
Maria Grazia Guida Associazione Amici Casa della carità
ore 10:10
Lo spirito della guerra
Enrico Finzi Sociologo
ore 10:20
Intervento video Margaret Karram
Presidente Movimento dei Focolari
ore 10:30
Il potere della guerra genera mostri. La pace è divina
Monsignor Francesco Savino Vescovo Cassano alla Ionio e Vicepresidente CEI
ore 11:15
Un’economia disarmata per la conversione ecologica integrale
Carlo Cefaloni Movimento dei Focolari
ore 11:30
La pace alla prova dei conflitti, alla scuola della sapienza biblica
Lidia Maggi Pastora Battista
ore 11:45
Sono venuto a gettare fuoco sulla terra (Lc 12,49)
don Damiano Modena Teologo
ore 12:00 – Confronto e dibattito
ore 12:45
Conclusioni
don Virginio Colmegna Fondazione Casa della carità