Positano Teatro Festival

Sulla costiera amalfitana una breve rassegna teatrale giunta alla XVI edizione. Tra i protagonisti Enrico Ianniello, Lunetta Savino, Paolo Graziosi.

Nell’affascinante e unico paesaggio della costiera amalfitana s’incastona il Positano Teatro Festival (dal 26 luglio al 7 agosto) che quest’anno inaugura il nuovo Anfiteatro Piazza dei Racconti, opera di grande valore architettonico e urbanistico. Con la sua XVI edizione il Festival, diretto da Gerardo D’Andrea, si propone di promuovere i luoghi, antichi e moderni, della cittadina, con un particolare attenzione alla tradizione del territorio, utilizzando l’immaginifico linguaggio teatrale. La rassegna teatrale offrirà l’occasione, attraverso la programmazione itinerante degli spettacoli, di scoprire i borghi di Montepertuso, Liparlati, Nocelle, La Garitta, la piazzetta della Chiesa Nuova, luoghi meno frequentati dal turismo abituale con le loro insenature e le piazze mozzafiato. Palcoscenici naturali delle rappresentazioni sceniche e con essi una tra le più antiche costruzioni architettoniche, che, grazie ai recenti restauri è stata restituita, in tutta la sua bellezza, ai cittadini ed ai visitatori. Si tratta della Cripta (o Subcorpo) posta sotto la zona presbiteriale della Chiesa Madre, nella centralissima Piazza Flavio Gioia. Ridere, riflettere, commuoversi sono le qualità che da sempre caratterizzano il Festival che presenta “Antica e Nuova Positano” e la XVI Edizione del Premio Annibale Ruccello che quest’anno verrà assegnato al grande attore di cinema e di teatro Renato Carpentieri. La rassegna, con il recital di Antonella Morea,  ha voluto dedicare la serata inaugurale del Premio alla città di Genova ad un anno dal crollo del Ponte Morandi. L’attrice e cantante spazierà nel repertorio musicale dei cantautori genovesi, perché “Senza il passato non ci può essere il futuro”: questo è l’incipit principale della rassegna. Infatti, anche per questa edizione, tra graditi ritorni, riconferme e debutti, si vuole privilegiare soprattutto la surreale e divertente drammaturgia di alcuni autori e compagnie che racconteranno i nostri complessi tempi moderni. E la drammaturgia dei giovani autori attraverserà anche alcune delle pagine più drammatiche del ‘900, come la Shoah. Il Premio dedicato ad Annibale Ruccello, che rappresenta una delle principali voci di fine XX secolo, capaci di riportare a teatro la provocazione e la solitudine di un mondo schiacciato dall’orrore della contemporaneità, è anche la testimonianza dello spazio dedicato alla ricerca e alla sperimentazione dei giovani autori, a cui la rassegna offre lo spazio con il “Teatro che verrà”.

Nel programma, Enzo Moscato, autore ed interprete di Compleanno, uno spettacolo ormai considerato un classico del teatro contemporaneo (27 luglio); l’ironica verve teatrale di Eduardo Tartaglia e Veronica Mazza con lo spettacolo Statue unite, scritto e diretto dallo stesso Tartaglia (28); Fabio Pisano autore di Celeste, un testo su una delle pagine più drammatiche del ‘900, la Shoah, con interpreti Francesca Borriero, Roberto Ingenito e Claudio Boschi (29). Per la serata dedicata al “Teatro che verrà” tre giovani autori con altrettanti corti teatrali: Orfeo, l’amore è cieco di Luca Di Tommaso, Ringo testo e regia Diego Sommaripa, Effetto Werther testo e regia di Gianluca Ariemma (il 30). Il 31 luglio dopo il successo di Magic people show ritorna Enrico Ianniello, beniamino del pubblico teatrale e televisivo, con Isidoro un monologo in cui mescola delicata commozione e leggera ironia, tratto dalle pagine del suo primo, pluripremiato, romanzo La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin. Ritorna anche Paolo Graziosi, unico mattatore in scena con Primo amore di Samuel Beckett, per la regia di Elisabetta Arosio (1 agosto). Per la prima volta in scena a Positano una delle attrici più amate e seguite dal pubblico, Lunetta Savino, che interpreterà il dissacrante e profondo monologo di Massimo Andrei Non farmi perdere tempo di cui è regista lo stesso autore (il 2). Seguirà la rassegna itinerante del Festival, dal 3 al 7 agosto, nel corso della quale vengono toccati i più suggestivi e panoramici borghi positanesi con: il gruppo musicale Suonno d’Ajere; Roberto Azzurro in La ballata del carcere di Reading di Oscar Wilde, con al suo fianco Walter Cerrotta e Marco Sgamato; il virtuosismo delle voci di Viviana Cangiano e Serena Pisa, ovvero il duo EbbaneSis; il gruppo del Teatro del Baule che racconterà ai bambini, con linguaggio poetico, coinvolgente e divertente, la storia di Cyrano de Bergerac; e in chiusura le incantevoli voci di Lalla Esposito e Massimo Masiello che rendono omaggio alla canzone brillante napoletana.

 

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