PortarTi il mondo fra le braccia. Vita di Chiara Lubich
In anteprima la prefazione della prima biografia ufficiale di Chiara Lubich, scritta dall'editorialista del "Corriere della Sera" Armando Torno.
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Nel terzo anniversario della morte di Chiara Lubich – che ricorre il 14 di marzo –, esce per i tipi di Città nuova la prima biografia “ufficiale” sulla fondatrice del Movimento dei focolari. Scritta da Armando Torno, il titolo del libro – PortarTi il mondo fra le braccia. Vita di Chiara Lubich –, nasce da un’espressione del teologo belga Jacques Leclercq cara alla Lubich. Varie le presentazioni del nuovo libro previste per i prossimi mesi in tutt’Italia, di cui la prima si svolgerà il 12 aprile nella Capitale.
L’autore, Armando Torno, è da anni uno dei recensori più attenti delle pubblicazioni dell’editrice. Penna famosa di varie testate, attualmente è editorialista delle pagine culturali del Corriere della Sera. Da vero pioniere del giornalismo culturale, per il Sole 24 Ore ha ideato e diretto – con successo –, il supplemento domenicale.
Ma Torno è anche uno scrittore prolifico. Numerosi i saggi che ha dedicato al rapporto tra religione e modernità. Questa volta, lo scrittore milanese, classe 1953, torna nelle librerie con la sua prima biografia – come dichiara lui stesso nella prefazione che di seguito riportiamo –, iniziando proprio dalla fondatrice dei focolari. Di seguito un’anticipazione della pagina che apre il volume:
«Questa non è una biografia nel senso comune del termine, giacché è nata dal contributo di molte persone e ognuna di esse ne è l’autore. Io non sono mai riuscito a scriverne una e non avevo nemmeno immaginato che un giorno mi sarei cimentato con quella di Chiara Lubich, ma non ce l’ho fatta a lasciar cadere la richiesta che mi è giunta da Città Nuova.
Non ho mai conosciuto Chiara, anche se mi sono interessato della sua opera; e non credevo che fosse possibile scrivere una biografia basandosi sulle sole testimonianze.
Ho però capito che le prime e i primi compagni della fondatrice del Movimento dei Focolari desideravano affidare a un uomo di comunicazione esterno al Movimento i loro pensieri, qualche piccolo segreto, i ricordi. Sono così nate queste pagine, che non vogliono essere un lavoro scientifico o ricavato dai documenti, ma la storia di una vita attraverso le emozioni rimaste, le testimonianze ancora disponibili e l’amore donato. (…)
Non è una biografia definitiva, è bene che il lettore lo sappia, tuttavia qui per la prima volta sono state raccolte, confrontate e scelte le voci di coloro che hanno conosciuto Chiara direttamente e che con lei hanno sognato un nuovo spirito cristiano».
(Tratto dalla prefazione di Armando Torno, PortarTi il mondo fra le braccia. Vita di Chiara Lubich, Città nuova 2011)