Poesie
Due contributi originali di un giovane poeta dei nostri giorni.
L’occhio della notte
Il tuo sguardo è immenso,
avvolge l’infinito,
il tuo oscuro
vive oltre la luce.
avvolge l’infinito,
il tuo oscuro
vive oltre la luce.
Al tuo sopravvenire
tutto acquista un’altra dimensione.
Imparo a osservarti,
a guardare con i tuoi occhi…
tutto acquista un’altra dimensione.
Imparo a osservarti,
a guardare con i tuoi occhi…
Nulla scompare, ci sei Tu!
Il tuo velare non annienta,
conserva,
dona un altro ritmo.
Il tuo velare non annienta,
conserva,
dona un altro ritmo.
Sei una dolce compagnia,
sei severo vegliardo,
di tempi e stagioni,
sei custode di stelle.
sei severo vegliardo,
di tempi e stagioni,
sei custode di stelle.
Il giorno e la notte
Un’eco di suoni e luci,
uccelli sentinelle dell’alba,
cinguettii frequenti,
ridestarsi dalla quiete notturna.
Nell’apparire silenzio e luce,
l’orizzonte si definisce,
giunge la fine
del regno dell’informe.
Imbrunire e rischiararsi nelle ore,
il tempo si lascia cullare in questo
ritmico respiro della vita.
Le mani s’intrecciano, si compenetrano,
il giorno vive nella notte, attende il suo venire,
la notte cede il suo distendersi al sole.