Poche medicine e troppe contraffatte
Secondo Kalipso Chalkidou, direttore al Center for Global Development, i Paesi africani a basso e medio reddito pagano molto di più per medicine meno efficaci. Ritiene che la scarsa qualità e i prezzi elevati dei medicinali siano una conseguenza della mancanza di concorrenza nel mercato africano. In Paesi come lo Zambia, il Senegal e la Tunisia, farmaci generici come il paracetamolo possono costare fino a 30 volte di più che nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Com’è possibile?
L’Africa sta lottando per produrre le sue medicine. Nonostante un mercato in forte espansione, la produzione locale di farmaci rappresenta solo il 3% della produzione globale. «Concretamente, c’è davvero solo il Sudafrica e i Paesi del Maghreb che sono riusciti a sviluppare una produzione locale di farmaci, così come il Kenya e il Senegal in misura minore», spiega Mehdi Tanani, coordinatore a Proparco, Associazione francese di società per lo sviluppo. Una debolezza che porta a una dipendenza estremamente elevata dalle importazioni dall’Europa. «In Costa d’Avorio, ad esempio, il 96% dei prodotti farmaceutici viene importato, il che porta a problemi di tracciabilità, qualità, ma anche di prezzo», afferma Mahama Ouattara, professore di Chimica farmaceutica e vicedirettore in Costa d’Avorio.
Oltre ai costi elevati, il mercato del farmaco nel continente soffre per la scarsità di alcuni prodotti essenziali. Questo ha come corollario la forte propensione alla contraffazione su larga scala. In due settimane, la World Customs Organization ha sequestrato 113 milioni di antimalarici, antinfiammatori, antibiotici contraffatti destinati al continente africano. Nel 2017, un’operazione di polizia in tutti i dipartimenti del Benin ha sequestrato 80 tonnellate di 837 farmaci. La Nigeria è considerata l’hub del traffico di medicine contraffatte nel continente.
Secondo i dati dell’Oms, fino al 30% dei farmaci sono contraffatti in Africa. Mentre nel mondo siamo al 10%. In alcuni Paesi africani, questa cifra può raggiungere anche il 70%, che conta 100 mila morti all’anno a causa proprio dell’uso di farmaci contraffatti.
La mancanza di protezione sociale indebolisce i Paesi in via di sviluppo. La creazione di una copertura sanitaria universale è una delle priorità nell’agenda sanitaria di molti Paesi africani. Il Ruanda, per esempio, ha istituito un sistema nazionale di assicurazione sanitaria nel 2004, che attualmente copre oltre l’80% della sua popolazione.